A Torino il XV Torneo internazionale di Torball
In occasione di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport, la Polisportiva Unione Ciechi e Ipovedenti organizza per sabato 23 maggio la XV edizione del Torneo internazionale di torball “Città di Torino”. Protagoniste le nazionali di Italia, Svizzera, Germania e Moldova e le squadre di club di Torino e Bergamo.
Si chiama Torball, detto anche «Pallone sonoro» ed è il primo sport praticato a livello agonistico dai non vedenti che si ritroveranno a disputare nell’intera giornata del 23 maggio il XV Torneo Internazionale a Torino, presso la Palestra Parri di via Tiziano.
Si tratta di un gioco di squadra effettuato su una superficie di metri 16x7, all’interno della quale sono tese tre cordicelle poste a 40 cm dal suolo, munite letteralmente di sonagli. Il gioco consiste nel lanciare il pallone rasoterra verso la porta della squadra avversaria; ogni squadra è composta da tre atleti i quali cercano di opporsi con il loro corpo alla realizzazione della rete. Durante l’incontro è importante che l’intero pubblico mantenga il massimo silenzio al fine di consentire ai giocatori, l’individuazione del pallone in arrivo. Il Torneo, è inserito all’interno del calendario eventi di Torino 2015, Capitale Europea dello sport ed è organizzato dall’A.S.D Polisportiva U.IC.I Torino Onlus che da decenni si occupa di promuovere lo sport per non vedenti, in collaborazione con la Città di Torino, la Circoscrizione 8 e C.I.P Piemonte.
Ad oggi la A.S.D Polisportiva è presente con i suoi atleti in diversi sport quali il nuoto, il judo, lo sci e lo showdown e proprio attraverso le attività sportive, agonistiche e non, persegue obiettivi quali l’autonomia individuale, la correzione di posture errate, lo sviluppo della percezione dello spazio, del senso dell’equilibrio, della socializzazione.
«Lo sport insegna l’autodeterminazione e ti porta ad avere una consapevolezza che ti aiuta a superare moltissime problematiche ̶ ha spiegato Giuseppe Valentini, presidente dell’Associazione ̶ per questo è importante che i bambini con disabilità siano coinvolti nelle esperienze sportive fin da piccoli. Ci sono ancora molte barriere culturali rispetto alla disabilità, in alcune scuole i bambini non vedenti sono esonerati dalla ginnastica e questa è una delle battaglie che l’Unione Ciechi combatte da anni». Spesso sono i genitori stessi a non opporsi al fatto che i figli non facciano attività fisica, per timore che si possano fare male, mentre questo tipo di atteggiamento non fa che aumentare le loro insicurezze e il loro disagio. Il Tarball stesso è un’attività che non presenta alcun tipo di pericolo, ma molto di rado ci sono richieste di iscrizioni da parte di ragazzi giovani.
«Gioco da diversi anni col pallone sonoro ̶ racconta Antonio De Bellis, giocatore nella squadra torinese e anche in Nazionale ̶ e ciò che più mi piace è proprio il fatto di poter agire in totale autonomia. È un’attività in cui l’atleta non vedente è perfettamente consapevole dello spazio in cui si trova e di cosa deve fare, cosa che non avviene in tanti altri sport, e anche per questo mi piacerebbe che ci fosse una maggior sensibilizzazione in merito».
Al momento l’unica squadra presente in regione è quella della Polisportiva UICI Torino che disputerà il Torneo del 23 insieme alla squadra di club del Bergamo e le quattro nazionali di Germania, Svizzera, Moldova e Italia. «Sarà una giornata di festa e di sport ̶ ha commentato l’Assessore Enzo la Volta ̶ una giornata a cui parteciperemo con un entusiasmo il più ‘silenzioso’ possibile, mantenendo sempre attiva la collaborazione con questa Associazione, così importante per il nostro territorio, che grazie ii suoi valori continua a dare un contributo culturale allo sviluppo economico e sociale della nostra Città».
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