Casa Ogs, un nuovo luogo di aggregazione a Torino

Tre ore di attesa prima del taglio del nastro e poi la festa. L’incredulità ha ceduto il posto all’entusiasmo e alla speranza sabato pomeriggio durante l’inaugurazione del nuovo spazio aggregativo dell’Associazione Salesiana Onda Giovane Salus in Corso Sicilia a Torino che da oltre quarant’anni anni è al fianco di bambini e ragazzi e delle loro famiglie, voluto dalla Fondazione Cottino che, sin dal principio, ha creduto nel progetto di nuova costruzione finanziandone la ristrutturazione con un investimento di 500 mila euro, donando così alla città di Torino uno spazio di quasi 500 mq, completamente rinnovato nella struttura e negli arredi e composto da una sala polivalente e da un campo di calcetto. «Le tre parole che meglio ci rappresentano sono educare, innovare, imprendere», ci dice con toco emozionato Giovanni Cottino, ingegnere e presidente della omonima fondazione.

“Ho trovato – continua - sin dal primo incontro questi stessi valori morali ed educativi in Onda Giovane Salus (O.g.s.) e per questo ho deciso di investire su di essa, perché meritava una nuova casa accogliente in cui i giovani potessero incontrarsi e crescere secondo i principi salesiani che educano alla vita. Questo rappresenterà da oggi questo centro: un terreno fertile per la diffusione di nuove metodologie educative volte allo sviluppo dei bambini e degli adolescenti che noi della Fondazione Cottino valorizziamo oramai da anni, con progetti di cultura d’impresa ad impatto sociale in cui si innestano educazione, innovazione e imprenditorialità.

Presente alla cerimonia di inaugurazione anche Cristina Di Bari, nipote dell’Ingegnere, che ha preso in mano le redini del progetto permettendone la realizzazione, Suor Giacinta, responsabile e anima dell’associazione, Don Mario Fissore che ha provveduto alla benedizione ribadendo quanto «in ogni piccolo mattone di questo centro ci sia una voce di sudore e un desiderio realizzato», Maria Grazia Pellerino, assessore alle politiche educative al comune di Torino, che si è soffermata più volte sull’importanza della pedagogia educativa salesiana tramandata da Don Bosco chiarendo che «per far del bene bisogna essere capaci e avere la giusta sensibilità giusta» poiché «la bellezza scalda il cuore, apre le menti e, se offerta, rappresenta un dono che va scambiato e ricambiato. Questo – continua - è far parte di una comunità: da una parte gli imprenditori che ri-donano alla società una parte del loro ‘successo’, dall’altra parte l’associazione che dona alla comunità la capacità di saper stare con i giovani».

Presente anche il presidente di Ogs Riccardo Bruno che, durante il suo intervento, ha ripercorso a ritroso la storia dell’associazione, dal 1971 quando questa sorgeva a villa Salus, fino ai nostri giorni: «Oggi possiamo gridarlo ‘Habemus oratorium’ – continua emozionato - un oratorio che ha come simbolo delle onde che siamo riusciti sempre a cavalcare, tutti insieme, nonostante le innumerevoli difficoltà. A comandarle però c’è stata sempre e solo una grande surfista, la nostra suor Giacinta. Non è un caso – conclude - che stiamo inaugurando questo centro proprio nell’anno del Giubileo della Misericordia. Di certo Qualcuno lassù vede e provvede».