Caritas in piazza

La povertà affligge la comunità il mondo cristiano si interroga e chiede risposte 

Parole chiave: poveri (38), città (139), torino (730), manifestazione (6)
Caritas in piazza

La povertà è responsabilità di tutti. Tutti possono contribuire a contrastarla, tutti devono prendere coscienza di una situazione che coinvolge milioni di persone anche in Italia. A pochi giorni dalla chiusura di «Expo 2015» e nella vicinanza della memoria di San Martino di Tours (Vescovo amico dei poveri) le 17 Caritas Diocesane di Piemonte e Valle d’Aosta scendono in piazza sabato 7 novembre per sensibilizzare la popolazione.

È di questi giorni anche la mobilitazione di un volto numero di associazioni cattoliche, collegate nel cartello nazionale «Alleanza contro le povertà», perché il Governo Renzi inserisca nella Legge di Stabilità una nuova misura di sostegno alle famiglie (oltre 4 milioni) che vivono in povertà assoluta: il «Reddito di inclusione sociale (Reis)». Fra le sigle torinesi che hanno firmato la proposta formulata da un pool di esperti della Cattolica di Milano: la Caritas, le Acli, il Banco Alimentare, l’Azione Cattolica, il Volontariato Vincenziano, il Cnos.

Caritas e Vescovi. Sabato 7 alle 12, in piazza Castello angolo via Garibaldi, mons. Cesare Nosiglia e Pierluigi Dovis presentano i dati provenienti dai Centri d’Ascolto sul territorio diocesano (circa 960 mila piemontesi vivono in famiglie con reddito mensile inferiore a 1200 euro). Richiameranno l’attenzione sull’urgenza di uno strumento come il Reis che argini la crescente diseguaglianza tra ricchi e poveri. Diseguaglianza che già più volte mons. Nosiglia ha denunciato: tra gli ultimi un suo intervento alla Giornata mondiale del giugno scorso: «Si afferma – aveva sottolineato l’Arcivescovo - che l’attuale crisi ha innescato problemi seri per molte famiglie e persone del nostro Paese. È vero, e ogni  giorno  prendiamo atto, che  Torino anche  da  recenti  rapporti,  ha ormai un tasso di disoccupazione che la colloca in una percentuale - soprattutto per quanto attiene ai giovani - simile a tante città meridionali tradizionalmente in difficoltà su questo punto. Ma non per tutti i suoi abitanti è così, perché ci sono quartieri della città che erano forti e sono diventati in questi anni ancora più forti e benestanti rispetto ad altri che erano già fragili e sono oggi ancora più fragili. In pratica c’è chi si è arricchito ancora di più e chi si è impoverito ancora di più aumentando così il divario di quello che ho chiamato ‘le due città’. Di questa fascia povera della popolazione fanno parte tante famiglie senza lavoro, in difficoltà per la casa, per i beni e i servizi di prima necessità, tanti senza dimora, immigrati e rifugiati, persone sole».

Reddito di inclusione. Il Reis promosso dall’Alleanza contro la Povertà potrebbe rappresentare «una strada di contrasto alla povertà estrema», ma soprattutto potrebbe implicare quel cambio di mentalità e cultura che la Caritas nel suo spirito educativo promuove capillarmente sul territorio.

«Anzitutto – sottolinea Pierluigi Dovis, commentando l’istituzione dell’Alleanza e la proposta del Reis – è davvero il momento di unire le forze per contrastare la povertà estrema con un supporto giuridico che sia stabile. Non serve una formula provvisoria, ma uno strumento che entri a far parte in maniera istituzionale del nostro sistema di welfare. Non servono più inoltre, a fronte di situazioni sempre più drammatiche e addirittura difficilmente censibili interventi a spot, parcellizzati, ma azioni capaci di intervenire sulle cause e di impedire il più possibile lo scivolamento nella povertà estrema».

La «discesa in piazza» delle Caritas non si riduce al sostegno ad uno specifico intervento, «ma – conclude Dovis - vuole essere un vero e proprio appello all’assunzione di responsabilità a tutti i livelli. Occorre assumersi il coraggio di investire risorse sullo sviluppo e sulle potenzialità delle persone e bisogna cogliere l’urgenza del momento. Siamo ad un punto in cui non possiamo più permetterci di procrastinare gli interventi se vogliamo dar un futuro agli adulti di domani». 

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo