La sfida del lavoro: nei dati Istat sale l'occupazione ma non tra i giovani

I dati dell'Istat e il monito di mons. Nosiglia nel giorno della festa di don Bosco

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La sfida del lavoro: nei dati Istat sale l'occupazione ma non tra i giovani

A dicembre il tasso di disoccupazione tra i giovani tra i 15 e i 24 anni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 40,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rileva l’Istat. E' questo il dato più preoccupante che fa dire a mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, nel corso della festa di San Giovanni Bosco, dopo la solenne celebrazione al Valdocco - Maria Ausiliatrice, che: "Oggi, con tutti i mezzi e le risorse industriali e commerciali, agricole e del terzo settore che abbiamo a disposizione, ci stiamo perdendo in chiacchiere nei confronti dei giovani, senza affrontare seriamente questo tema del lavoro, lasciato alla mercé di un mercato selvaggio, che cerca solo i propri interessi economici e finanziari. Ci sarebbe bisogno di un moderno Piano Marshall nel nostro Paese, ma anche a livello di Comunità europea, per affrontare finalmente alla radici questo problema e trovare una soluzione adeguata alla gravità della situazione". 

La stima dei disoccupati a dicembre è in aumento su base mensile (+0,3%, pari a +9 mila). La crescita è attribuibile alla componente femminile a fronte di un calo per quella maschile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione è stabile al 12,0%. Mentre il dato confortante è che su base annua, a dicembre si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,1% su dicembre 2015, pari a +242 mila).

La crescita tendenziale è attribuibile ai lavoratori dipendenti (+266 mila, di cui +111 mila i permanenti, +155 mila quelli a termine) e coinvolge sia le donne sia gli uomini, concentrandosi tra gli ultracinquantenni (+410 mila). Nello stesso periodo aumentano i disoccupati (+4,9%, pari a +144 mila) e calano gli inattivi (-3,4%, pari a -478 mila). Nel mese di dicembre la stima degli occupati è stabile rispetto a novembre, sintesi di un aumento per la componente maschile e di un equivalente calo per quella femminile. Aumentano gli occupati di 25-34 anni, mentre calano gli over 35. A crescere, in questo mese, è l’occupazione dipendente a termine, mentre calano gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,3%

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