Industrie, primavera positiva

La produzione in Piemonte nel secondo trimestre 2016 è salita del +1,5% rispetto al 2015 in tutti i settori

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Industrie, primavera positiva

Continua a crescere la produzione industriale piemontese.  Nel secondo trimestre del 2016 è aumentata dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. È quanto emerge dalla 179esima «Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera» frutto del coordinamento tra Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit e realizzata in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali.

La rilevazione è stata condotta lo scorso luglio con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2016 e ha coinvolto 1.212 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 93 mila 149 addetti e un valore pari a circa 53 miliardi di euro di fatturato. I dati diffusi il 19 settembre fanno ben sperare per tre ragioni: sono frutto di andamenti positivi realizzati in tutti i principali settori, nella maggior parte delle realtà territoriali e il risultato appare ancora più significativo se si tiene conto che la variazione è stata calcolata rispetto al secondo trimestre 2015, periodo in cui la produzione cresceva già del 2,2%.

«I dati diffusi oggi sull’industria manifatturiera – ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere Piemonte – fanno registrare un buon incremento tendenziale: risultano positivi, infatti, produzione industriale, ordinativi esteri e interni, fatturato totale e grado di utilizzo degli impianti. Molto c’è ancora da fare per ridare slancio all’occupazione, all’export e ai consumi interni. Le nostre imprese hanno fatto miracoli in questi anni, ma ora hanno bisogno di un sistema economico e di istituzioni forti che sappiano incoraggiare e promuovere l’attività imprenditoriale». 

Il periodo aprile-giugno ha evidenziato anche risultati positivi per il fatturato: quello totale segna un +1,4%, mentre la componente estera si sviluppa dell’1,6%. L’aumento della produzione ha interessato tutti principali settori produttivi. L’incremento più sostenuto ha riguardato i mezzi di trasporto, cresciuti del 3,9%, mentre le industrie alimentari hanno vissuto un’espansione del 2,9%, seguite dalla filiera tessile (+2,0%). Superiori alla media regionale del trimestre anche i risultati delle industrie elettriche ed elettroniche (+1,8%) e del comparto dei metalli (+1,7%). Le industrie meccaniche e l’industria del legno e del mobile hanno realizzato uno sviluppo di poco inferiore al punto percentuale (entrambe +0,8%) e il comparto della chimica-gomma-plastica, che aveva realizzato risultati brillanti nei trimestri precedenti, ha segnato un sostanziale stabilità rispetto al II trimestre 2015 (+0,0%). 

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