Gli integralisti della laicità

In numerosi casi di cronaca, l’offensiva lanciata in Francia dai fautori di un laicismo aggressivo e intollerante 

Parole chiave: velo (3), les pretres (1), laicità (4), giovanni paolo ii (11)
Gli integralisti della laicità

Dopo il velo, la gonna. In Francia è il nuovo pomo di discordia che mette alle prese i paladini della laïcité a oltranza e i partigiani di una società più tollerante. Il caso è scoppiato a Charleville-Mézières, cinquantamila anime tra i boschi delle Ardenne, dove una quindicenne musulmana si è vista proibire l’accesso al liceo perché indossava «una gonna troppo lunga», fino ai piedi, che per la direttrice dell’istituto costituirebbe un simbolo di appartenenza religiosa ostentato «in maniera provocatoria». L’episodio è sintomatico dell’offensiva che hanno scatenato i fautori di un laicismo aggressivo: in aprile, la direzione dell’azienda dei trasporti di Parigi aveva rifiutato di lasciare affiggere nei corridoi del metrò un manifesto per un concerto del gruppo «Les Prêtres-Amen», perché spiccava la dicitura «a favore dei cristiani d’Oriente»; e a Ploërmel è stata ordinata la rimozione di una statua di Giovanni Paolo II perché «la croce, per la sua disposizione e le sue dimensioni», manifesta «un carattere ostentato». 

Tutti questi episodi potrebbero far sorridere, o essere liquidati con alzate di spalle, come ridicoli sintomi della rigidità mentale, o addirittura della stupidità dei difensori a oltranza della laicité. E invece sono preoccupanti perché dimostrano, a chi non l’avesse ancora capito, che nel Paese che da oltre due secoli esalta gli ideali di liberté, egalité, fraternité (il motto è onnipresente, persino sulle porte delle prigioni dove la liberté non è proprio di casa…) è piuttosto l’intolleranza che sembra avere il vento in poppa. Si può anche pensare che tutto questo non abbia molta importanza, e tuttavia cominciano ad alzarsi, sempre più forti, le grida d’allarme. Gli eccessi di un laicismo integralista, il quale non ha nulla a che vedere con la vera nozione di laicità aperta e pluralistica, spargono i semi dell’intolleranza. Antisemitismo, islamofobia e crisitianofobia sono altrettante facce di una medesima medaglia.

leggi l'articolo completo su «il nostro tempo» di domenica 17 maggio

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