Musulmani nelle chiese: domenica in Francia ed Italia

Domenica 31 luglio, musulmani italiani e francesi nelle chiese per condannare l’assassinio di padre Hamel. La CEI: “Un segno molto bello, enorme, lo aspettavamo”.

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Domenica 31 luglio, musulmani italiani e francesi nelle chiese per condannare l’assassinio di padre Hamel e mostrare la loro solidarietà ai cristiani.

“La vita umana è sacra e inviolabile, e nessuno può arrogarsi il diritto di toglierla”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’IHEI. I membri dell’Institut des Hautes Etudes Islamiques di Parigi, che esprimono il proprio sgomento e cordoglio di fronte al barbaro omicidio perpetrato contro padre Jacques Hamel a Saint Etienne du Rouvray, pochi giorni dopo la tragedia che ha colpito decine di persone innocenti sulla Promenade des Anglais a Nizza: “Le nostre preghiere e la nostra vicinanza vanno alla memoria di padre Jacques Hamel, a tutte le vittime e alle loro famiglie”.

“Noi, cittadini francesi e credenti nell'unico Dio di Abramo - prosegue il comunicato - rifiutiamo ogni forma di violenza, fisica o verbale, e condanniamo con la massima fermezza questi atti di terrorismo che, usurpando il messaggio dell'Islam, cercano di seminare divisione ed esclusione all'interno della nostra comunità nazionale”.

Nel momento in cui alcuni evocano ancora lo scontro di civiltà, i musulmani francesi propongono uno “sforzo intellettuale e spirituale nello spirito di un riconoscimento reciproco”. E' a questo questo sforzo al quale sono chiamati non soltanto tutti i fedeli e le fedeli di qualsiasi confessione o credo, ma anche tutti gli uomini e le donne “di buona volontà”.

Per mostrare il loro sostegno, i membri dell'IHEI si uniranno alla celebrazione della messa domenica 31 luglio, nelle cattedrali e nelle chiese di Parigi, Lione, Marsiglia, Gap, Embrun, Rennes, Lille, Perpignan e Tolone.

Anche la CO.RE.IS, Comunità Religiosa Islamica Italiana, rappresentata dal vicepresidente Yahya Pallavicini, sostiene e condivide la presa di posizione espressa dai musulmani francesi ed annuncia che, domenica 31 luglio, prima della Santa Messa, delegati della CO.RE.IS porteranno il saluto in chiesa al Vescovo e al Parroco nelle seguenti città: Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento.

“Ci sembra fondamentale - prosegue il comunicato -  in questo momento drammatico dare con questo saluto dei musulmani d'Italia un segno concreto di profondo rispetto della sacralità dei riti, dei ministri e dei luoghi di culto del Cristianesimo dove i fedeli e i cittadini ricevono le benedizioni della comunione spirituale”.

Ferma condanna “di questo attacco efferato” è arrivata anche dall’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia: “Lo consideriamo - si legge sul loro sito - un atto inaccettabile che ancora una volta colpisce tutta l’umanità”.

Mons. Bruno Forte, presidente della Commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, ha mostrato un vivo apprezzamento per questa notizia: “Un segno molto bello, enorme, lo aspettavamo”. Anche don Ivan Maffeis, portavoce della CEI, da Cravocia ha commentato: “Un gesto che mette fuori gioco chi vuole dividere, chi vuole una strategia del terrore. I nostri vescovi italiani hanno detto chiaramente che non possiamo assolutamente usare una logica di chiusura. Questa iniziativa diventa un - dirlo insieme - , diventa uno scendere in piazza insieme e riconoscere soprattutto davanti a Dio questa fraternità, in dialogo fra identità che però si riconoscono”.

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