Attentati a Bruxelles: città sotto assedio. Le reazioni: “qui si respira tanta paura”

Un nuovo attacco al cuore dell'Europa. Attentati nella capitale del Belgio

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Attentati a Bruxelles: città sotto assedio. Le reazioni: “qui si respira tanta paura”

Shawki Ibrahim Abdel-Karim Allam, Gran Mufti d’Egitto, era stato invitato a partecipare questa mattina a un’audizione alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo sul tema del dialogo interreligioso e interculturale. Gli attentati all’aeroporto e alla stazione metro di Maalbeek, quest’ultima a due passi da Commissione e Parlamento Ue, hanno ovviamente cambiato i programmi. All’interno delle sedi istituzionali Ue, tutte concentrate nello stesso quartiere, attorno al rond-point Schuman, c’è l’ordine di non lasciare gli uffici.

Le strade, a partire da Rue de la Loi, che attraversa longitudinalmente il quartiere europeo, sono presidiate dalle forze dell’ordine. Grande spiegamento di polizia ed esercito. Continuano le operazioni di soccorso ai feriti, mentre i corpi delle vittime vengono trasportati via, da aeroporto e metro, con autoambulanze e carri funebri.

La città è attualmente paralizzata: fermi i mezzi pubblici sotterranei e di superficie, chiuso l’aeroporto e sotto sorveglianza le stazioni; scuole e uffici evacuati. “Venendo in ufficio questa mattina mi ero accorta di un gran movimento di polizia a sirene spiegate ma mi sono resa conto dell’accaduto solo una volta che ho guardato i siti d’informazione con lo smartphone”, spiega una funzionaria parlamentare. “Io sono venuto in ufficio prestissimo – aggiunge un eurodeputato – e ho capito della gravità della situazione solo guardando la tv. Ora qui è tutto un caos e si respira tanta paura”.

I presuli – comunica il direttore dell’ufficio stampa della Conferenza episcopale belga, padre Tommy Scholtes – condividono «l’angoscia di migliaia di viaggiatori e le loro famiglie, gli addetti all’aviazione e le equipe di soccorso che si ritrovano ancora una volta in prima linea. Affidano alla preghiera tutta questa nuova situazione drammatica, in particolare le vittime».  

La Conferenza episcopale informa dice inoltre che i cappellani dell’aeroporto sono tutti al servizio. Nel corso della mattina giunge anche il commento di monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes: «Il dolore e la rabbia degli attentati di Bruxelles non possono fermare la tutela e la protezione internazionale di chi è in fuga dalla guerra e dalla persecuzione. La sicurezza oggi non è a rischio per l’arrivo di persone che hanno visto le loro case e la loro vita distrutta da bombardamenti e da violenze, ma da un terrorismo irrazionale anche nato e cresciuto dentro le nostre città europee».  Le nuove stragi della capitale belga non possono «diventare una ragione in più per innescare un percorso doppio di sofferenza per i migranti: costretti a lasciare il loro Paese, fermati e rifiutati ai confini dell’Europa», conclude Perego. 

La cronaca dell'ANSA

Sarebbero oltre 20 i morti nei due attacchi che hanno colpito stamattina l'aeroporto Zaventem e la metro Maalbeek a Bruxelles. Lo riferisce la tv belga Vtm che traccia un primo bilancio. Le autorità belghe hanno confermato il bilancio. La capitale belga sotto attacco terrorista questa mattina con prima due violente esplosioni nell'area imbarchi per gli Usa dell'aeroporto di Bruxelles che secondo fonti ospedaliere hanno fatto almeno dieci morti e 30 feriti e poco dopo un' esplosione nella fermata della metropolitana di Maalbek,a pochi passi dalla sede della Commissione europea. Secondo fonti, c'e' stata anche un'altra esplosione alla fermata Schumann. L'attacco all'aeroporto è avvenuto ai banchi accettazione dell' American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa. E' stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l'allarme in tutto il paese. Poco dopo, un'esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all' agenzia Belga riferiscono di un'altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek. Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.

 

Bruxelles: media, un kamikaze in azione a aeroporto - La strage all'aeroporto nazionale sarebbe stata causata da un attacco suicida. Lo rende noto Vrt, un media belga. Le autorità francesi hanno disposto il rafforzamento immediato delle misure di sicurezza negli aeroporti, nelle stazioni e sui mezzi di trasporto pubblico dopo gli attentati di Bruxelles.

 

Bruxelles: Alfano convoca Comitato nazionale Sicurezza - Il ministro dell'interno Angelino Alfano ha convocato per oggi alle 15 al Viminale il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare "ulteriori misure di contrasto e prevenzione alla minaccia terroristica". Alfano, in stretto contatto con i vertici delle forze di polizia e dei servizi di intelligence, ha espresso il cordoglio per l'attentato: "il mio pensiero va ai familiari delle vittime e alle persone coinvolte in questo efferato attacco terroristico che ha colpito il cuore dell'Europa".

 

Bruxelles: innalzata sicurezza aeroporti Italia - Il Viminale innalza le misure di sicurezza negli aeroporti italiani dopo l'attentato di Bruxelles. Secondo quanto si apprende il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali.

Fonte: Ansa
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