Piccole Imprese, una assemblea di prospettiva

La scorsa settimana le Piccole e Medie Imprese si sono confrontate per cercare di dare basi al loro futuro, strettamente legato al territorio

Parole chiave: pmi (1), economia (65), lavoro (167), piemonte (91), globalizzazione (4)
Piccole Imprese, una assemblea di prospettiva

Le Piccole Medie Imprese troppo spesso faticano ad essere competitive sul mercato odierno e non sempre riescono a a stare al passo con i tempi e con le novità. Per questo il Politecnico di Torino, insieme con Intesa San Paolo, ha messo a punto Broad P.I.T.T., un progetto sperimentale che promuove proprio l’innovazione nelle PMI. Presentato la scorsa settimana durante un’assemblea di Piccolindustria, organo associativo dell’Unione Industriale di Torino, il programma coinvolge la moltitudine di realtà produttive che faticano a sopravvivere e le invita a collaborare con gli enti di ricerca. Il progetto di trasferimento tecnologico è stato inizialmente sperimentato su un’azienda manifatturiera tipica: la CASIT. Nata a metà degli anni 50 a Caselette, si occupa di automazione di cancelli, barriere e sistemi di apertura.

Conta 20 dipendenti e fattura circa 2milioni ma, pur avendo competenze, idee e ambizioni, fatica a realizzare al suo interno un buon livello di innovazione. «La prova – ha commentato Dario Gallina, Presidente di Piccolindustria- ha consentito di definire un metodo di lavoro che mette a sistema le competenze di tutti i partner e che impatta in primo luogo sulla cultura, sul modo di fare impresa dell’azienda e poi sulla sua organizzazione, sui suoi rapporti con le banche e con il mercato. La tecnologia è fondamentale, ma è molto rilevante anche la capacità di lavorare insieme ad altri, mettendo a sistema capacità ed esperienze diverse. Il ruolo del coordinamento di soggetti competenti esterni che lavorano con l’azienda passo a passo come una squadra è ciò che fa la differenza. L’azienda deve seguire una road map con tempi e miles stone precise per garantire risultati e controllo dei costi; poi la visione dell’innovazione ampia, che spazia dal design alla tecnologia, dalla pianificazione finanziaria alla conoscenza dei mercati di destinazione, è un aspetto fondamentale per trasformare tentativi “fatti in casa” di innovazione in un processo strutturato e organizzato.

Questa è la scelta vincente e questo è il giusto obiettivo delle istituzioni su cui basare gli incentivi di supporto alle PMI». All’incontro di lancio del progetto, il 16 giugno, sono intervenuti anche Alberto Baban, Presidente nazionale di Piccola Industria, Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Consiglio Gestione di Intesa Sanpaolo, Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino, Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte e Dario Gallina.

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