Meno tasse, la scommessa di Renzi

L'annuncio del premier: un intervento frutto di analisi approfondite, ma restano i dubbi sulla copertura economica

Parole chiave: tasse (2), renzi (14), governo (25), finanza (6)
Meno tasse, la scommessa di Renzi

Nell’intervista di pochi giorni fa al Tg2 il premier Renzi ha voluto decisamente smentire quanti da tempo lo accusano di non incidere concretamente sulla crescita mediante provvedimenti capaci di andare oltre le buone promesse. In realtà, anche in questo caso, di azioni effettive non se ne sono viste, né poteva essere altrimenti, ma la decisione con la quale l’intervento sulla finanza è stato enunciato induce a pensare che sia frutto di analisi approfondite sì da essere ben fondato; al tempo stesso è indice di indubbia serietà, stante la certezza che un eventuale insuccesso segnerebbe la fine della sua esperienza di governo se non della sua immagine di politico.

Accanto alla soddisfazione di molti al pensiero che taluni odiati balzelli (in particolare quello sulla prima casa) siano destinati a sparire, si fanno strada non pochi interrogativi riguardanti gli effetti che ne derivano a livello di finanza pubblica; ci si domanda cioè come saldare il fabbisogno finanziario di un’amministrazione pubblica che oggi stenta ad assicurare il benessere desiderabile per un Paese civile, con il mancato apporto di una fiscalità che, per quanto pesante, permette tuttavia di stare in piedi.

Stime di primo momento indicano infatti in una cinquantina di miliardi l’entità della somma da reperire tra il 2015 e il 2018 per non guastare il wellfare esistente, rispettando al tempo stesso le clausole di stabilità connesse alla possibilità di rimanere in Europa. Una cifra che supera l’entità di gravi manovre già sperimentate in passato.

In proposito vengono subito alla mente interventi più volte indicati quali vie per fornire questo tipo di risposta: la lotta all’evasione e all’elusione fiscale e la spending review, ovvero il taglio agli sprechi nelle varie fattispecie e, in particolare, nella pubblica amministrazione. Azioni doverose ed eticamente giuste e desiderabili, ma non di meno difficili ad attuarsi con pieno successo e in tempo utile. 

leggi l'articolo completo su «il nostro tempo» di domenica 26 luglio

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo