Tre librerie per regalare un Vangelo a un detenuto
Carcere – anche l’Elledici di corso francia 333 aderisce alla raccolta natalizia
Si stanno riempiendo le ceste nelle due librerie cattoliche torinesi che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa «A Natale regala un vangelo a un detenuto» proposta dai cappellani del carcere torinese e lanciata dal nostro giornale. Nei giorni del ponte dell’Immacolata numerosi lettori e clienti sono entrati nelle librerie «Dehoniana» di via san Quintino 6 e «Paoline» di corso Matteotti e hanno acquistato un Vangelo o una Bibbia da donare a un detenuto o una detenuta. «In molti hanno scritto una dedica» dicono alla libreria Paolina, «numerosi hanno acquistato più di un libro» aggiungono i titolari della Dehoniana.
Insomma la proposta è stata accolta con favore e c’è ancora tempo fino alla vigilia di Natale per acquistate un Vangelo (3 euro) o una Bibbia (dai 7 ai 12 euro) suggerite tra le proposte editoriali delle Dehoniane e delle Paoline dal cappellano del carcere «Lorusso e Cutugno».
E da questa settimana anche la libreria Elledici di corso Francia 333/3 (tel. 011.9552333) aderisce alla campagna: «Alcuni nostri clienti hanno letto sulla Voce e il Tempo di questa iniziativa» spiegano dalla direzione dell’Elledici «e così ci siamo messi in contatto con il cappellano don Guido Bolgiani e con lui abbiamo scelto sette titoli, due edizioni del Vangelo, una Bibbia, un cofanetto con due cd audio per ascoltare il testo del Vangelo, due agili libretti di spiritualità e il libro intervista a don Domenico Ricca, cappellano del carcere minorile torinese Ferrante Aporti. I prezzi di copertina sono per tutte le tasche: si va dai 3 ai 20 euro».
Durante le festività natalizie don Bolgiani porterà ai reclusi i testi donati dai nostri lettori e dai clienti delle tre librerie: «Abbiamo dato priorità ai Vangeli e alla Scrittura» conclude il cappellano «perché la loro lettura è alla base per chi si accosta ad un cammino di fede o per chi in carcere incomincia un percorso di spiritualità. In carcere con alcuni detenuti abbiamo avviato con successo alcuni gruppi di lettura della Parola e nei prossimi mesi ne costituiremo altri».
Per questo è importante che tutti i detenuti interessati ad accostarsi alla Scrittura possano avere una copia del Vangelo da tenere in cella per la lettura personale o con i compagni. Un dono natalizio per dare speranza, un segno della vicinanza della comunità cristiana che arriva dietro le sbarre
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