Pier Giorgio Frassati: partita la peregrinazione con le spoglie del "beato dei giovani" verso la Gmg

Il 4 luglio nella festa liturgica del beato l'Arcivescovo ha presieduto la Messa solenne in Cattedrale e ha benedetto i veicoli che trasporteranno le reliquie nel viaggio verso Cracovia. Prima tappa nella parrocchia del Frassati in via Pietro Cossa. Foto gallery

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Pier Giorgio Frassati: partita la peregrinazione con le spoglie del "beato dei giovani" verso la Gmg

"Una santità possibile". Ed ecco che proprio chi ha raggiunto questa meta è il primo giovane torinese a partire per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia.

Le spoglie del beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925), nella festa liturgica del 4 luglio, sono partite dalla Cattedrale di Torino dopo la Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia alla volta di Cracovia in un viaggio che attraverserà 12 diocesi europee.

«Occasione – ha detto l’Arcivescovo nel presentare la peregrinazione ai giornalisti prima della Messa – per mostrare ai giovani di oggi la figura di un ragazzo moderno, testimone della fede nella vita quotidiana, testimone di misericordia. Un giovane che ha sperimentato la pienezza della vita e che ha saputo andare controcorrente con la coerenza dell’impegno cristiano, nel servizio e nell’umiltà».

Un giovane che papa Francesco ha offerto alla gioventù mondiale come modello citandolo nel messaggio per la XXI Gmg incentrata sul tema «beati i misericordiosi perché troveranno misericordia».

"Puntate in alto, non accontentatevi della mediocrità, vivete e non vivacchiate!" "È il quanto oggi Pier Giorgio vuole gridare ad ogni giovane con la sua testimonianza – ha affermato mons. Nosiglia nella Messa che ha presieduto in Duomo – Un ragazzo che a Torino ha saputo vivere la giovinezza in tanti aspetti profondamente umani, come la passione per la montagna, lo sport, lo studio, la partecipazione ai gruppi ecclesiali, ma con lo sguardo ammaliato da Cristo".

Ed ecco che mons. Nosiglia si è rivolto agli educatori e al mondo degli adulti invitando a farsi carico di tutti i giovani anche di coloro che fanno più fatica. "Non si può mai dire che un giovane è perso - ha evidenziato l'Arcivescovo - perché è sempre possibile una via che punta a far risorgere ciò che sembra morto".

Nella cattedrale gremita in ogni posto c’erano numerosi giovani e universitari, tra cui i gruppi dell’associazionismo cattolico come la Fuci, l’Azione Cattolica, l’associazione Pier Giorgio Frassati. In particolare erano presenti alcuni genitori che hanno perso un figlio e che hanno voluto raccogliersi in preghiera affidandosi ad un giovane che ha saputo guardare verso l’alto prima del tempo, a 24 anni.

Accanto a mons. Nosiglia hanno concelebrato numerosi sacerdoti della diocesi fra cui don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile diocesana, don Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria, don Carlo Franco, parroco della Cattedrale e don Primo Soldi, parroco della parrocchia torinese dedicata al beato e autore del libro recentemente pubblicato da Elledici «Pier Giorgio Frassati. L’amico degli ultimi», con la prefazione di Andrea Tornielli.

«La peregrinazione - ha sottolineato don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio giovani della diocesi -durerà 28 giorni dove si diffonderà la conoscenza della figura di Pier Giorgio in un clima di fraternità che caratterizza le Gmg».

Il corpo del beato Pier Giorgio giungerà infatti a Cracovia dopo 15 giorni di viaggio, compiendo complessivamente oltre 5000 km attraverso l’Europa. Il percorso prevede 22 tappe nelle seguenti diocesi: Milano, Bolzano, Vienna, Bratislava, Katowice, Wrocław, Szczecin-Kamien, Poznan, Varsavia, Lublino, Sandomierz, Rzeszów e Cracovia.

Il trasporto è affidato ad un’equipe di sei persone della Pastorale giovanile diocesana guidata da don Luca Ramello, «sacerdote – portitore» dell’Urna. L’animazione e la conoscenza del Beato Pier Giorgio tra i giovani a Cracovia è affidata ai giovani dell’Azione Cattolica di Torino in stretta sinergia con la Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica, della famiglia del Beato e dell’Associazione Pier Giorgio Frassatidi Roma e Torino, oltre alle tante realtà – universitarie e associative – che sono legate a Pier Giorgio.

In questo progetto si è coinvolta anche Fiat-Fca, che ha messo a disposizione i veicoli necessari, appositamente studiati realizzati per questo viaggio. Si tratta di due Fiat Ducato, di passo medio, uno per il trasporto dell’urna delle reliquie e l’altro per l’equipe. Grazie agli studi realizzati da ingegneri e designer dell’azienda, i due automezzi offrono le migliori soluzioni di sicurezza e funzionalità richiesti dall’eccezionalità e dalla particolarità del loro utilizzo.

Dopo la Messa in Cattedrale le reliquie sono state portate in processione fino alla parrocchia dedicata al Frassati in via Pietro Cossa dove la comunità ha organizzato numerose iniziative di preghiera, incontri e festa. Il 6 luglio alle 7.30 l’urna lascerà Torino alla volta di 12 diocesi europee e 22 tappe.

Per informazioni e per seguire la peregrinazione: www.frassati2016.com

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