Mons. Marco Brunetti, nominato vescovo di Alba

L'annuncio è stato dato alle 12 contestualmente a Roma, Torino ed Alba (Gallery fotografica)

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Foto Luca Astolfi

«Mi affido alla misericordia del Padre a cui ho consegnato il dono della vita di sacerdote, e ora di vescovo, a servizio della Chiesa». Sono le prime parole di don Marco Brunetti, direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi, che il 21 gennaio è stato nominato da Papa Francesco Vescovo di Alba.

«Esprimiamo dal profondo del cuore il più vivo grazie al Santo Padre – ha commentato l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia nell’annunciare la nomina alle 12 presso la Curia torinese al Santo Volto - per questo ulteriore segno di stima verso il clero di Torino, così abbondantemente scelto per il ministero episcopale nella nostra regione».

Un altro vescovo della diocesi subalpina, dunque, a pochi mesi dalla nomina di mons. Piero Delbosco a Vescovo di Cuneo e Fossano e a meno di due anni da quella di mons. Marco Arnolfo ad Arcivescovo di Vercelli. Sacerdote dal 1987, dopo il servizio di vicario parrocchiale in alcune parrocchie della prima cintura torinese, don Brunetti è stato parroco presso la parrocchia San Rocco di Trofarello e a Santa Maria di Testona. Dal 1996 è direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute, da 2005 direttore delle case del clero della diocesi, delegato per i sacerdoti anziani e incaricato regionale di Pastorale della Salute, dal 2010 è canonico del Capitolo metropolitano della Cattedrale.

«Nei vent’anni in cui don Marco ha operato nella Pastorale della Salute – ha evidenziato mons. Nosiglia – ha sviluppato un lavoro di grande qualità e significato nel campo della sanità pubblica e cattolica presente in Diocesi e sul piano della formazione, del servizio dei cappellani e del volontariato. Sempre in stretto accordo con le indicazioni del Vescovo e con piena accoglienza degli orientamenti della Cei, don Marco ha contribuito a rendere questo ambito pastorale uno dei più attivi e presenti nell’area dell’evangelizzazione e parte integrante dell’Agorà sociale. La sua partenza pertanto lascia un’eredità consolidata anche sul piano del personale, in quanto don Marco ha avuto la saggezza di dare spazio e responsabilità a validi collaboratori, che potranno ora assumere con impegno la direzione dell’Ufficio e portare avanti la sua opera».

«Sono grato a Papa Francesco per avermi affidato questa responsabilità – ha proseguito il nuovo vescovo eletto - che mi accingo a vivere con lo spirito del buon Pastore». Don Brunetti ha poi ringraziato l’Arcivescovo mons. Nosiglia, il Vescovo ausiliare mons. Fiandino, il vicario generale mons. Danna, i collaboratori di Curia ed in particolare dell’Ufficio Pastorale Salute per il lavoro compiuto in questi anni che ha posto i malati, i disabili e chi vive nella fragilità al centro, come risorsa per la Chiesa e la società. Da ricordare in modo speciale il prezioso lavoro di accoglienza che l’Ufficio ha svolto per l’Ostensione della Sindone 2015.

«Mi preparo ad annunciare il Vangelo della gioia e della misericordia nella diocesi di Alba - ha concluso - terra laboriosa e generosa, che ha dato i natali all’ultimo beato del Cottolengo, fratel Luigi Bordino».

La lettera di mons. Brunetti alla comunità ecclesiale e civile di Alba

Carissimi,

 Il Santo Padre Francesco mi ha designato Vescovo della Diocesi di Alba. Non vi nascondo la sorpresa e la trepidazione che mi accompagna in queste ore. Nell’esprimere una profonda gratitudine al Papa per questa sua scelta, mi affido  alla Misericordia del Padre, consapevole delle mie debolezze e fragilità. Mi consola e mi rallegra il fatto di essere inviato in  questa  bella e generosa terra di Alba, ricca di laboriosità e generosità umana e spirituale, di cui tanti Santi e Beati sono una viva testimonianza. L’Anno Santo della Misericordia che stiamo celebrando arricchisce il significato e la forza di questo momento così importante per la nostra Chiesa di Alba. Sono desideroso di incontrarvi e di conoscervi  al più presto, a cominciare dai sacerdoti e diaconi, ai religiosi e alle religiose e a tutte le componenti del popolo santo di Dio che vive sul nostro territorio.  In modo speciale saluto i giovani che rappresentano il futuro della nostra Comunità ecclesiale, i poveri, gli ammalati, gli anziani e quanti vivono situazioni di disagio e di sofferenza, che ritengo siano la nostra vera forza, in quanto ciò che è debolezza e “scarto”  per il mondo, come ci insegna Papa  Francesco, è grande e potente agli occhi di Dio.Mi rivolgo inoltre, con particolare affetto, alle famiglie, soprattutto a quelle che vivono situazioni difficili per la mancanza di lavoro, per problemi abitativi o di salute a cui mi sento vicino per tutto quello che rappresentano nella vita ordinaria all’interno delle nostre comunità cristiane, come vera risorsa pastorale.  Un grazie particolare a Sua Eccellenza Mons. Francesco Ravinale, Amministratore Apostolico in questi mesi di sede vacante, che conosco da molti anni e so quanto sappia farsi voler bene, e che con spirito umile e servizievole ha guidato la Diocesi in questi mesi.  Un caro saluto al mio predecessore Sua Eccellenza Mons. Giacomo Lanzetti, Vescovo Emerito, al quale sono riconoscente per il prezioso ministero episcopale che ha svolto con impegno in questi anni in cui ha servito come Pastore  questa nostra diletta Diocesi.  Così pure un sincero e affettuoso saluto a Sua Eccellenza Mons. Sebastiano Dho, Vescovo Emerito, che ricordo come mio docente di morale, e sulla cui  saggezza e profondità culturale e spirituale sento di poter certamente contare.  Mi affido fin d’ora alle vostre preghiere, affinché per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre del Buon Consiglio e di tutti i nostri Santi e Beati, il Signore mi conceda di essere sempre testimone autentico del suo Vangelo di gioia e della sua eterna Misericordia. 

Vi benedico tutti,

Don Marco Brunetti

Vescovo eletto di Alba

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