Giovan(n)i d'oggi, a Valdocco il 14 febbraio

A grande richiesta verrà replicato il 14 febbraio al Grande Teatro Valdocco il musical «Giovan(n)i d'oggi» opera musicale interamente dal vivo messa in scena dalla compagnia «Nuove Direzioni» il 23-24 gennaio in occasione dell'apertura del Bicentenario di don Bosco    

Giovan(n)i d'oggi, a Valdocco il 14 febbraio

Per permettere a chi non è riuscito a vederlo il 23-24 gennaio, a grande richiesta il musical «Giova(n)ni d'oggi» verrà replicato sabato 14 febbraio alle 21 al grande teatro Valdocco. Lo spettacolo, andato in scena nei giorni dell'apertura del Bicentenario della nascita di don Bosco, è una sintesi efficace di quanto il santo torinese rappresenta da 200 anni per generazioni di giovani di tutto il mondo. Don Bosco per chi lo incontra è la chiave che apre la porta all’incontro con Gesù: questo il messaggio del musical – come ha sottolineato il Rettor Maggiore dei salesiani, presente venerdì 23 gennaio al Teatro Valdocco, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo diretto da Alberto Casale, ex allievo dei salesiani di San Benigno.

L’opera musicale è costruita attorno ad un'idea di don Giorgio Mocci e scritta da don Maurizio Palazzo (testi e musiche canzoni) e don Fabio Mamino, preti salesiani. La produzione è tutta amatoriale: dal regista a don Bosco (interpretato dal bravissimo Marco Montersino, insegnate di Lettere al Liceo Valsalice), dai coristi ai tecnici le oltre 200 persone coinvolte sono tutti volontari. Il musical è messo in scena dalla compagnia teatrale amatoriale e dall’orchestra dal vivo «Nuove Direzioni» diretta da Elisa Bellezza, con le coreografie del centro di formazione «Oltredanza» e dai cori dell’Istituto musicale «Leone Sinigaglia» di Chivasso e «Vocincanto» di Robella preparati da Michele Frezza. La storia narra l'avventura di quattro giovani del futuro, che decidono di tornare indietro nel tempo per recuperare un oggetto misterioso (una chiave) andato perduto durante uno dei viaggi. giungeranno nella Torino dell'800 e conosceranno don Bosco, un incontro che cambierà le loro vite.

Il musical – sebbene sia allestito da volontari (molti a partire dalla direttrice dell'orchestra sono professionisti) è tecnicamente una produzione d’alto livello che nulla ha da invidiare agli allestimenti in cartellone nei migliori teatri: scene mobili, ampliate da due quinte videoproiettate che avvolgono il pubblico fino a portarlo in un cielo stellato, coreografie, costumi, spettacoli di luce a sorpresa. Ci sono la passione, la magia, il gioco di prestigio e tutta la manualità della tradizione salesiana. Ma ciò che colpisce è la musica di don Maurizio Palazzo (che nello spettacolo suona il pianoforte), tanta, sfaccettata, eseguita da una orchestra dal vivo imponente ed un coro che potrebbe competere con le produzioni più importanti del musical tra Broadway e Tottenham Court a Londra. Si sentono tante influenze, da Berlin e Lloyd Webber ai film musicali alla tradizioni operistica al pop italiano. Tanta musica appunto: persino quella di scena rimane in mente allo spettatore così le danze, le marce, i ritornelli s’impongono e coinvolgono «Saremo le frecce verso il cielo», «Basta che siate Giovani» le arie che nascono dal recitato intonato da don Bosco, o «C’era una stella» nel duetto di mamma Margherita e Giovannino... Come qualcuno sostiene esista una architettura salesiana, solida, funzionale e contaminata di tanti stili, Giovan(n)i d’Oggi suggerisce una interpretazione salesiana al musical, altrettanto solida ed originale nella varietà di riferimenti e nella capacità realizzativa. 

Il sogno di Giovan(ni) d’oggi è di portare sulle scene dei tanti altri teatri la storia di don Bosco: chi è interessato ad ospitare il musical si può rivolgere: Pastorale Giovanile Salesiani: pg@salesianipiemonte.it  tel. 011.5224718. Per i biglietti dello spettacolo del 14 febbraio (ingresso 10 euro) va prenotato alla mail: prenotazioni  prenotazioni@31gennaio.net).

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