Francesco a Torino il 21 giugno 2015

Il pellegrinaggio apostolico di papa Bergoglio si svolgerà nel corso della Ostensione della Sindone (19 aprile - 24 giugno) e del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco

Parole chiave: papa francesco (256), don bosco (26), vaticano (68), torino (730), sindone (73)
L'abbraccio tra papa Francesco e mons.Cesare Nosiglia

Il Papa sarà a Torino domenica 21 giugno. Si tratta di un ritorno. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio è stato tante volte in visita ai suoi parenti ad Asti e Torino, ora finalmente si svela la data del pellegrinaggio di papa Francesco per l'Ostensione della Sindone e il bicentenario di Don Bosco.

"Sono lieto di annunciare che, a Dio piacendo, il 21 giugno 2015 mi recherò in pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone e per onorare San Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita", le parole di Papa Francesco

In Piazza San Pietro era presente la delegazione della Diocesi di Torino, guidata dall'Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, il vicario monsignor Valter Danna, don Roberto Gottardo, il presidente della Commissione per la Sindone, l'Ispettore Salesiano per il Piemonte la Valle D'Aosta e la Lituania don Enrico Stasi, il sindaco della città Piero Fassino, il vice sindaco Elide Tisi, il direttore generale del Comitato per l'Ostensione 2015 Maurizio Baradello e il direttore comunicazione dell'Ostensione 2015 Marco Bonatti. 

L'arcivescovo Cesare Nosiglia ha ringraziato a lungo il Pontefice e spiegato il significato di questa visita nel corso dell'Ostensione della Sindone

"La città è felice, orgogliosa di ricevere il Papa. Questa visita - ha detto il sindaco Fassino al termine dell’udienza generale - coincide con l’Ostensione della Sindone e il Bicentenario della nascita di Don Bosco, due eventi religiosi di straordinario valore, che vengono ulteriormente sottolineati dalla visita del Pontefice. Papa Francesco, che è piemontese di vecchia data, avrà l’occasione di vedere la Torino di oggi. E la troverà molto cambiata". 

20141105_095305

Il saluto di Mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino sul settimanale diocesano "La Voce del Popolo"

«L'annuncio fatto direttamente dal Papa nell'udienza generale di mercoledì 5 novembre della sua visita a Torino il 21 giugno 2015, riempie il nostro cuore di gioia e di riconoscenza. Il Papa viene pellegrino di fede e di amore per due ragioni che lui stesso ha sottolineato: per contemplare e pregare davanti alla Sindone, il sacro Telo che secondo la tradizione ha avvolto il corpo del Signore nella sepoltura dopo la sua morte, e che sarà esposta dal 19 aprile al 24 giugno nel Duomo di Torino. Come i suoi predecessori anche Papa Francesco conferma così quella devozione alla Sindone che accomuna milioni di persone e di pellegrini i quali riconoscono in essa il mistero della Passione e morte del Signore, rinnovando dunque la fede in Lui, fonte di salvezza e di riconciliazione di tutti gli uomini.
L'altro motivo per cui Papa Francesco viene a Torino è la ricorrenza dei 200 anni dalla nascita di san Giovanni Bosco, padre, maestro e amico dei giovani, che rappresenta anche oggi un testimone esemplare di educatore nella fede e nell'amore per la gioventù di tutto il mondo. La visita del Papa è un grande dono per la nostra Chiesa di Torino e per le altre diocesi del Piemonte e della Valle d'Aosta perché ci sprona a procedere uniti per rinnovare le nostre Chiese secondo le indicazioni che il Papa stesso presenta nella Evangelii gaudium e che farà risuonare certamente nel corso della sua visita: una Chiesa in uscita, povera e serva dei poveri, accogliente e vicina alla gente che soffre per problemi morali, spirituali e sociali; missionaria del Vangelo in ogni ambiente e ambito di vita delle persone.
Questa visita di Papa Francesco avviene in un tempo in cui la nostra Regione e Città soffrono per una situazione economica e sociale di grande difficoltà a causa della mancanza di lavoro e di altre pesanti condizioni di povertà che colpiscono famiglie, anziani e giovani. La venuta del Papa è dunque un segno di grande speranza e incoraggiamento per ritrovare nelle radici cristiane della fede e della fraternità, così bene testimoniate dall'esempio dei nostri santi e beati, la comune volontà di lottare sulle vie della ripresa morale e sociale del nostro territorio.
Infine la visita di Papa Francesco è anche un segno di quell'affetto e vicinanza che fin dall'inizio del suo servizio apostolico ha sempre manifestato verso la terra piemontese che ha dato i natali alla sua famiglia. Per questo invito la diocesi di Torino e le comunità del territorio regionale a prepararsi a questo incontro col Papa nella preghiera, e ad accoglierlo in quel giorno lasciandosi abbracciare da un pastore che non fa mistero di richiamare e ricordare la sua origine piemontese.
Invito tutte le parrocchie, i monasteri e le comunità religiose e di vita contemplativa di rivolgere nel corso delle Celebrazioni Eucaristiche di domenica 9 novembre 2014 una particolare preghiera di ringraziamento al Signore per la visita del Santo Padre il prossimo 21 giugno. Raccomando inoltre alle 12 sempre della prossima domenica di suonare le campane in segno di riconoscenza  per questo grande dono alla nostra chiesa particolare di Torino.
Benvenuto Papa Francesco. E "cerea"!

+ Cesare Nosiglia
Arcivescovo metropolita di Torino Custode pontificio della Sindone
Roma, 5 novembre 2014»

Tutti i diritti riservati

Papa Francesco

archivio notizie

14/01/2018

Bergoglio: "Chi alza muri e barriere rinuncia all'incontro con l'altro"

Il messaggio di Papa Francesco per la giornata dei migranti e dei rifugiati

29/09/2017

Perché il Papa dà fastidio

Da tempo all'interno della Chiesa cattolica si fanno sentire reazioni di fastidio e di opposizione a papa Francesco. L'intervento di don Lucio Casto 

14/09/2017

Colombia, il primo passo per una pace giusta

Il Papa ha visitato la Colombia nei giorni della pacificazione nazionale. Dal Sud America ha lanciato parole che stanno facendo il giro del mondo, un appello universale a lavorare per la pace, gettare ponti, compiere sempre «il primo passo» per la riconciliazione. Parole rivolte anche alla Chiesa

05/02/2017

Il Papa: “Ogni vita è sacra"

All’Angelus la preghiera del Papa per i bambini “in pericolo d’interruzione della gravidanza” e per le persone “che stanno alla fine della vita”