Fisc 50 anni. I nostri giornali con il Papa

Saremo in oltre cinquemila, un bel segnale, un bel pezzo di popolo di Dio ad indicare ancora una volta che i settimanali sono giornali per la gente, giornali della gente

Parole chiave: fisc roma (1), anniversario (18), papa (648)
Fisc 50 anni. I nostri giornali con il Papa

«L’unione che non toglie ad ogni singolo foglio la sua libertà, la sua autonomia e la sua fisionomia, può essere utilissima: per conoscervi e confrontarvi, e cioè per stimolarvi a dare al vostro rispettivo settimanale l’aspetto e il contenuto migliore: l’unione spinge a salire; il migliore dà l’esempio. L’unione fa scuola. L’unione diventa una vera corrente di opinione pubblica: diventa uno strumento d’educazione sociale, diventa nel campo cattolico una comunione di animi e di propositi, che non potremmo abbastanza stimare». Sono alcune delle parole tratte dal discorso di Paolo VI pronunciate il 26 novembre 1966 in occasione della costituzione della Federazione Italiana settimanali cattolici.

Una Federazione nata dall’intuizione, dall’intelligenza di un gruppo di direttori, tra cui monsignor Franco Peradotto, storico direttore de «La Voce del Popolo» che guidò la Fisc dal 1968 al 1980. Da allora la federazione, anno dopo anno, ha messo in pratica l’insegnamento di papa Montini, ed ora rappresenta 190 testate dal Nord al Sud del Paese, tra loro anche giornali solo online segno di un cambiamento che ha coinvolto anche la stampa cattolica. Sono passati cinquant’anni e la Federazione ha compiuto molti passi in avanti nel lavorare insieme, ma ancora tanto si potrà mettere in cantiere, soprattutto per affrontare una crisi editoriale che sta cambiando tutti i  connotati del settore informativo. In un contesto che ha sempre più bisogno di un giornalismo che sappia raccogliere ed esprimere le esigenze della società e al contempo offra gli elementi per leggerli in ambito locale come nazionale e internazionale. Quel local di cui tanto si parla oggi. 

Dando voce a ciò che papa Francesco aveva sottolineato nel suo primo incontro con la stampa a pochi giorni dalla sua elezione: «la Chiesa esiste per comunicare proprio questo: la Verità, la Bontà e la Bellezza».  Tutti coloro che in ruoli diversi permettono che ogni settimana il giornale sia realizzato, distribuito, letto sono stati invitati  a partecipare al Giubileo della Misericordia con papa Francesco il 9 aprile.  Un’occasione di festa, da condividere per ritornare ciascuno nella propria quotidianità con un impegno rinnovato dal passaggio della Porta Santa. L’appuntamento è quindi sabato mattina in piazza San Pietro, a partire dalle 8. Un cappellino rosso con il logo della Fisc e del Giubileo sarà il segno distintivo uguale per tutti, a  ciascun «lettore» chiediamo di portare il suo giornale diocesano da sventolare quando  Francesco citerà i giornali cattolici. Terminata l’udienza in piazza, ci sarà il passaggio della Porta Santa della basilica di San Pietro.

* vice presidente Fisc

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