Una via per tutte le coppie

L'Ufficio diocesano torinese propone un percorso per coppie che hanno vissuto la separazione  

Una via per tutte le coppie

Un germoglio di vita buona è sempre possibile, anche quando le vicende della vita, avverse e difficili, paiono aver spento ogni nostra possibilità di un futuro sereno.

«Io sono la vite voi i tralci»: non dobbiamo mai pensare che venga reciso il nostro flebile tralcio di vita da Colui che ci dona forza e speranza. Sperare è evangelico, sperare sempre nello sguardo di un Dio che si curva su di noi, con un volto di misericordia e viscere che si muovono a compassione. Ecco perché è possibile germogliare!

La Diocesi di Torino, fedele al mandato di essere vicini alle persone che hanno il cuore ferito, segue i separati e le persone in nuova unione come i fratelli di un reparto di quell’ospedale da campo che è la Chiesa. Lo fa attraverso un percorso di preghiera pensato e guidato da un’équipe composta da sacerdoti, coppie e persone separate che vivono una nuova unione.

Da tempo questa équipe si interroga sul modo più opportuno e più fecondo di essere accanto alle persone separate, per sostenere il loro cammino di credenti e per spingerli ad un rinnovato inserimento nella vita delle comunità parrocchiali di appartenenza. Quest’anno il percorso è offerto in ciascuno dei quattro distretti della Diocesi. Si tratta di un momento mensile di preghiera comune in ascolto della Parola per condividere la propria esperienza, l’amore per i fratelli e il difficile e lungo percorso del perdono, di sé e dell’altro. Gli incontri di Gesù nel Vangelo diventano occasione per fare esperienza reale dell’incontro che Egli, attendendoci sempre ai tornanti più significativi della nostra storia personale, prepara con ciascuno di noi. Oltre agli incontri distrettuali, sono previste due giornate di ritiro per tutti i distretti insieme, e una giornata conclusiva di festa e condivisione. Ciò che sta a cuore all’équipe è coinvolgere in questo progetto anche le comunità parrocchiali in cui si svolge la preghiera, perché non sia solo un incontro fra persone che condividono la stessa storia, ma un’esperienza di Chiesa allargata dove gli uni pregano per gli altri nello stesso cammino della fede. Sono infatti alcune coppie delle comunità locali a guidare la preghiera, dopo aver condiviso in équipe il progetto e lo stile. 

Io posso esplicitare la mia positiva esperienza. Un aiuto per non sentirsi soli, diversi, «fuori da..»; questo è quanto viene offerto alle persone in situazioni non facili da vivere. Mai mi sono sentita giudicata nelle mie scelte, discriminata od estromessa e così avviene per tutti coloro che decidono di percorrere un pezzo del  loro cammino con noi.

Questo è quanto ho imparato nell’incontro con i miei compagni di cammino, separati o in nuova unione. Questo è quanto speriamo di comunicare a tutti in questi incontri, affinché, nella libera scelta di ciascuno, nasca da quel seme di vita, che credevamo morto per la sofferenza  della separazione, un germoglio di vita buona.

Prossimo appuntamento: il ritiro di Avvento, presso Villa Lascaris di Pianezza, domenica 14 dicembre (dalle 9.30 alle 16 circa).

Per informazioni e per il calendario completo: www.diocesi.torino.it/famiglia

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