Tuttixtutti, a Torino vincono i "Rinascimenti" dell'oratorio della Salute

C’è anche una parrocchia torinese fra i dieci vincitori del Concorso nazionale «Tuttixtutti», che si è svolto dal 1° marzo al 31 maggio indetto dal Servizio Cei per la promozione al sostegno economico della Chiesa cattolica (8xmille), che premia i progetti di utilità sociale, in particolare nei quartieri di periferia.

La parrocchia-santuario Nostra Signora della Salute in Borgo Vittoria, affidata ai Giuseppini del Murialdo, si è aggiudicata l’ottavo posto con il progetto «Rinascimenti culturali».

«Si tratta di laboratori educativi e di formazione professionale per ragazzi e giovani del quartiere», sottolinea don Danilo Magni, direttore dell’Opera torinese del Murialdo, che ha curato il progetto, «realizzati attraverso le arti sceniche, con la guida di adulti della comunità che uniscono la fede cristiana con le proprie competenze professionali in ambito pedagogico».

I laboratori si terranno presso l’oratorio parrocchiale e il teatro Murialdo che sarà anche il palco su cui si esibiranno i ragazzi che ogni anno prepareranno un musical che potrà poi essere replicato anche altrove. «Occasione per contrastare situazioni di illegalità e dipendenze diffuse nel quartiere periferico», spiega don Magni, «e integrare giovani e famiglie straniere». «Il progetto», evidenzia il sacerdote, «vuole tenere conto del grave problema della disoccupazione giovanile, perciò, ‘Rinascimenti culturali’, facendo rete con altri soggetti ecclesiali e dell’impresa, intende favorire l’avviamento al lavoro di alcuni dei giovani stessi. Pensiamo, infatti, che, tramite la parrocchia, qualcuno dei giovani scoprirà una passione che potrà spendere professionalmente nel mondo dello spettacolo, nella gestione del teatro o nella formazione delle arti sceniche ed espressive».

Ma la vera vittoria del concorso è costituita dall’alto numero di parrocchie che vi hanno partecipato: 453 in Italia, 14 nella diocesi di Torino. 

«Si tratta di progetti sociali a favore dei propri territori», sottolinea il diacono Giorgio Carlino, incaricato diocesano e referente regionale di Sovvenire, «che saranno tutti attuati, alcuni sono già partiti e verranno ripresentati nel concorso del prossimo anno».

Ci sono i progetti della Scuola paritaria della Piccola Casa del Cottolengo che sostengono i ragazzi più fragili. Proprio dal Cottolengo è stato diffuso uno degli spot televisivi a sostegno delle opere di carità dell’8x1000.

C’è la «Cucina dei popoli» nella parrocchia Risurrezione del Signore a Barriera di Milano (via Monterosa 150), inaugurata dall’Arcivescovo Nosiglia lo scorso 28 maggio, che sarà utilizzata per preparare pranzi e cene comunitarie inseriti in momenti di festa e incontro interculturali per rafforzare il senso di comunità in un quartiere multietnico ed eterogeneo.

Nel borgo Parella-Campidoglio aprirà il «Portierato sociale» di quartiere presso la parrocchia Sant’Anna (via Brione 40). Fra i progetti torinesi  partecipanti al concorso si trovano la riqualificazione dell’oratorio multietnico di San Gioacchino a Porta Palazzo, e l’investimento sulla Pastorale giovanile nella parrocchia Santa Giulia; infine l’attivazione di uno sportello d’ascolto che offre sostengo piscologico a persone in difficoltà per eventi destabilizzanti nella propria vita presso la parrocchia Sant’Antonio Abate in piazza Stampalia.

C’è poi un’App che punta ad ottimizzare i servizi caritativi e del lavoro che le comunità di Rivarossa, San Carlo, Front e Vauda portano avanti insieme; la coltivazione di un campo solidale a Ciriè, l’Emporio sociale a Bra (Up 50). E ancora i progetti delle parrocchie di Vinovo, Santa Chiara di Collegno e Lombriasco.

Per premiare l’impegno e lo sforzo organizzativo delle parrocchie partecipanti il Concorso ha previsto un contributo per tutte le comunità parrocchiali che hanno organizzato incontri formativi sul Sovvenire secondo i criteri indicati nel bando.

Per ulteriori informazioni: www.tuttixtutti.it