Ostensione: in dialogo sulla Sindone con l'Arcivescovo attraverso i social network

Rete, social, digitale le strade della comunicazione pare siano infinite. Ma è necessario riuscire a trovare contenuti, messaggi, valori alti e profondi da comunicare. Per questo motivo anche il mistero della Sindone, l'Amore più Grande, è una realtà per parlare della fede in Gesù. Il Sacro Lino rappresenta un ponte di un dialogo per comprendere la gioia e i dolori della vita di ogni uomo.

Per la prima volta nella storia delle Ostensioni della Sindone, il custode pontificio del Sacro Telo rha risposto in diretta alle domande che gli sono state poste via Facebook. martedì 9 giugno, dalle 17.30 alle 18,  monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino ha preso parte all’iniziativa #‎ChattaConNosiglia, lanciata dai canali social dell’Ostensione 2015.

Mezz’ora di «chat» in diretta su Facebook per mons. Nosiglia: il Custode della Sindone ha risposto con grande cordialità e prontezza a oltre 50 domande pervenute in diretta alla pagina #Sindone2015. Altre domande sono rimaste «in coda» fuori dalla chat, e ad esse l’arcivescovo risponderà indirettamente al più presto.

Si è spaziato su tutti i temi della realtà Sindone: il significato del Telo per la fede cristiana, la presenza all’ostensione di tanti credenti di altre confessioni cristiane, di islamici, di non credenti: per tutti - ha osservato mons Nosiglia – la Sindone è prima di tutto un grande segno di speranza, anche nella rappresentazione del dolore e della morte che essa ci propone. Uno spiraglio aperto per nuove ricerche scientifiche: il Custode ha detto, fra l’altro, che non si possono escludere studi non invasivi, che aiutino a conoscere sempre meglio la realtà del Telo.

Nei mesi che hanno preceduto l’ostensione, e poi dal 19 aprile, gli account di Sindone 2015 hanno accompagnato la preparazione e la celebrazione dell’ostensione raccogliendo migliaia di sostenitori e contribuendo a diffondere la conoscenza della Sindone.