Lourdes, "miracolo" di amore

Il pellegrinaggio diocesano che la Chiesa torinese ha vissuto al santuario mariano con l'Arcivescovo Nosiglia, dal 22 al 27 aprile, nell'Anno Santo. I giovani, nell'esperienza di servizio accanto ai malati, hanno scoperto il vero "miracolo" di Lourdes, quello dell'amore

Parole chiave: miracolo (1), Lourdes (4), amore (23), Giubileo (86), misericordia (105), servizio (14), mons. Nosiglia (37), giovani (205), malati (12)
Lourdes, "miracolo" di amore

«Lourdes, Porta della misericordia», che ognuno può incontrare con la propria dignità. È il senso più profondo del pellegrinaggio diocesano guidato dall’Arcivescovo mons. Nosiglia che la Chiesa torinese ha vissuto al santuario francese dal 22 al 27 aprile. Presenti oltre seicento pellegrini tra cui i malati che a Lourdes sono gli ospiti privilegiati, accompagnati dalla Pastorale della Salute della diocesi con le diverse associazioni come l’Unitalsi, l’Oftal, la Santa Maria, lo Smom, il Centro Volontari della Sofferenza, l’Ordine di Malta. Accanto a loro e ai numerosi volontari hanno prestato servizio venti giovani coordinati dalla Pastorale giovanile diocesana.

Il pellegrinaggio è stato vissuto come tappa centrale per tutta la diocesi nell’Anno Santo, anche per chi è rimasto a casa. A Lourdes si è infatti pregato per l’intera comunità diocesana perché ritrovi un incoraggiamento in quel forte messaggio di dignità che la Madonna consegna a Bernardette, ragazza poverissima, malata, ignorante che non valeva nulla agli occhi della società del tempo.

«Ed ecco il senso del pellegrinaggio a Lourdes – ha sottolineato l’Arcivescovo incontrando i giovani – luogo dove Maria invita a guardare nella direzione di Gesù per ritrovare se stessi e il proprio cammino».

«Alla grotta abbiamo invocato insieme – ha evidenziato mons. Nosiglia ai pellegrini – il dono della misericordia del Padre per i nostri peccati ma anche per tutti quelli che si commettono nel mondo, sottoposto in questo tempo a eventi tragici, frutto di un terrorismo omicida perpetrato su tante persone innocenti, tra cui molti cristiani che vivono nei Paesi sottoposti a persecuzioni e stragi di inaudita violenza».

Esperienze centrali le celebrazioni del santuario presiedute dall’Arcivescovo, in particolare il passaggio della Porta Santa, la Messa internazionale nella basilica San Pio X, la Via Crucis, la processione eucaristica, la Messa con il ricordo dei significativi anniversari di matrimonio e di ordinazione diaconale, presbiterale ed anche episcopale, in quanto mons. Nosiglia ha scelto proprio il santuario mariano per festeggiare i 25 anni di episcopato insieme alla comunità diocesana rappresentata.

Significativi i momenti di incontro e dialogo che i malati, i volontari e i giovani hanno avuto con l’Arcivescovo nel corso del pellegrinaggio.

«Ai giovani – sottolinea don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile – mons. Nosiglia ha parlato del miracolo più grande di Lourdes, quello dell’amore, del donare gambe a chi non le ha per camminare insieme con lui, una scuola della carità da far fruttare nella propria vita. Lourdes è anche il luogo del silenzio – ha proseguito – alla grotta i ragazzi portano le proprie sofferenze, i propri desideri più profondi come Bernardette, da lì si riparte per vivere con una marcia in più la propria vita».

Dono più prezioso per i giovani è stato il servizio accanto ai malati. «Un’esperienza vissuta a cuore aperto – afferma Arianna, una delle ragazze – stare accanto al malato dà una serenità e una pace indescrivibili, vedere il suo sorriso è il dono più grande che porto a casa».

«Avevo paura di non essere all’altezza – racconta Lidia giovane alla prima esperienza di servizio - ed è stato bellissimo vedere come proprio i malati mi hanno rassicurata, abbiamo istaurato un legame di scambio in cui si dona e si riceve».

Tutti i diritti riservati

Diocesi

archivio notizie

13/11/2017

Confermato il culto del patrono di Moncalieri, Bernardo di Baden

La tradizione l'ha sempre considerato "beato", ora è arrivato un decreto di Papa Francesco che ufficialmente lo dichiara venerabile

28/09/2017

La San Vincenzo oggi è la fantasia della misericordia

In occasione delle celebrazioni per i 400 anni del carisma vincenziano parla Giovanni Bersano, presidente delle Conferenze di San Vincenzo di Torino: l'impegno dei confratelli in un tempo di crisi 

27/06/2017

Nosiglia: "Torino ha bisogno di politica. Il futuro si costruisce insieme"

Città ricca di risorse ma divisa da troppe polemiche. Nell’omelia per la festa patronale di san Giovanni Battista mons. Cesare Nosiglia ha chiesto che le istituzioni e la popolazione lavorino per l’unità. Foto gallery

26/05/2017

I nostri oratori vanno "oltre il confine"

Al Salone del Libro l'Arcivescovo ha presentato il sussidio per l'oratorio estivo "Thesaurus e il sentiero proibito" (editrice Elledici) e l'impegno dei Centri giovanili oratoriani