Materne Fism, si rischia lo stop

Per le scuole pubblica paritarie nel 2014 da Comune e Regione blocco dei pagamenti.  Allarmato appello del presidente Vico: «saltano stipendi e tredicesime»

Parole chiave: paritaria (3), maestre (1), docenti (4), allievi (1), finanziamenti (2), scuola (84)
Materne Fism, si rischia lo stop

Come ogni anno le scuole dell’infanzia paritarie Fism nei giorni che precedono Natale organizzano momenti di festa per far entrare i bambini e le loro famiglie nella magica atmosfera natalizia. Momenti indimenticabili per i bambini.  I gestori e i dipendenti delle scuole anche quest’anno hanno garantito a tutti i nostri bimbi di vivere questa «magia» nonostante che per molti dipendenti quest’anno il pensiero fosse rivolto alle condizioni delle loro famiglie. Infatti molte scuole quest’anno non riusciranno a pagare la tredicesima o addirittura lo stipendio.

Sì, perché nel 2014 le scuole dell’infanzia Fism torinesi hanno ricevuto solo il 10% dei contributi pubblici. Nulla dal Comune di Torino, nulla dalla Regione Piemonte e solo una piccola parte dal Ministero. Dimenticavo: le scuole devono ancora ricevere il contributo della Regione Piemonte del 2013 e il 50% del contributo ministeriale del 2013; e non dimentichiamo che il Comune di Torino ha pagato il saldo 2013 solo il 5 dicembre 2014.

Tutto questo porta le scuole dell’infanzia paritarie di Torino, al 31 dicembre 2014, ad avere crediti verso le pubbliche amministrazioni quantificabili in 27 mila euro a sezione. Per una scuola con 4 sezioni il credito supera 100 mila euro. Ma purtroppo con i crediti i gestori non riescono a pagare né gli stipendi né i fornitori delle scuole.

I gestori delle scuole e i loro dipendenti hanno rivisitato ogni spesa e fatto ricorso a tutti gli stratagemmi finanziari (prestiti, anticipazioni, anticipazioni dei genitori, dilazioni di pagamenti). Di più non sappiamo cosa e come fare.

L’Assessore comunale Passoni continua a dichiarare che il modello Fism deve essere riformato per costare meno. Io ho fatto l’esame di coscienza insieme ai gestori, ma meno di una maestra per sezione, meno di un quarto di personale ausiliario per sezione, meno di un sesto di personale addetto alla cucina per sezione noi non siamo in grado di fare. E il costo del personale rappresenta il 70% dei nostri costi complessivi. Il resto sono le derrate alimentari (che ci rifiutiamo di ridurre per mantenere la qualità dei pasti dei bimbi) e le utenze (luce, gas) e le tasse comunali (queste le uniche spese sempre in aumento). Questi dati sono tutti a disposizione dell’Assessore affinché possa aiutarci a dare sostanza alle sua richiesta di revisione del modello Fism.

Faccio appello alla sensibilità del Sindaco di Torino e all’Assessore Pellerino che, oltre a garantire che lo stanziamento 2014 non sia inferiore a quello deliberato per l’anno 2013 (abbiamo notizie che parte dello stanziamento è ancora condizionato dalle vendite immobiliari e delle farmacie comunali!), di regolarizzare il flusso dei pagamenti del contributo comunale che per le scuole dell’infanzia di Torino rappresenta una risorsa indispensabile.

Ricordo che in un dibattito pre-elettorale l’allora candidato Sindaco Fassino, su mia specifica domanda, ha dichiarato l’importanza del sostegno delle scuole dell’infanzia per i bambini torinesi citando il noto psichiatra infantile Giovanni Bolea:  «Un bambino felice sarà un uomo maturo». Chiedo di rendere ancora possibile questa prospettiva. Buon Natale

Scuola

archivio notizie

18/10/2017

L'Arcivescovo: "la scuola non dimentichi il servizio verso i poveri"

Mons. Nosiglia, prima al Santuario della Consolata e poi nella chiesa di Santa Teresina, il 15 ottobre ha aperto la settima edizione della Settimana della Scuola e dell'Università. Dall'Arcivescovo l'appello al mondo scolastico e universitario ad unire il sapere al "fare", in particolare verso chi fa più fatica, mirando sempre al bene comune. Foto Consolata   Foto S. Teresina  Foto Valdocco Foto Cottolengo Foto Istituto Sociale

12/10/2017

La scrittrice Paola Mastrocola: studiare nell'era digitale

La Chiesa torinese torna ad animare la Settimana della Scuola, 15-20 ottobre. L'autrice di fortunati romanzi ambientati proprio nel mondo della scuola, offre ai lettori una riflessione sulla fatica dello «studio» nell’era digitale, una dimensione da difendere e continuare a coltivare nei giovani 

05/10/2017

Settimana della Scuola e dell'Università, ecco la settima edizione

Lo slogan della Settimana, che si tiene dal 15 al 20 ottobre, «Sapere - Fare - Bene» mette al centro il tema della formazione delle competenze per un'educazione capace di scommette sulla persona nella sua totalità. Programma

15/06/2017

Don Milani, "padre, maestro e sacerdote"

A cinquant'anni dalla morte del priore di Barbania, uno dei suoi allievi, Francuccio Gesualdi, ne ripercorre la figura e il ruolo educativo, e ne ricerca l'eredità nella società contemporanea