Torino, una targa per ricordare Madre Teresa

Una targa dedicata a Madre Teresa di Calcutta intitola da venerdì scorso a Torino il giardino di corso Vercelli 10-14, dopo una cerimonia molto sentita, avviata nei locali della Circoscrizione 7. Accanto a Padre Benjamin Okon, in rappresentanza dell'Arcivescovo Nosiglia nonché parroco di S. Gioachino, don Fredo Olivero, ex responsabile pastorale per i Migranti; Fratel Egidio Mura, responsabile del "Centro Andrea Opera Messa del Povero" dove albanesi dal 1995 trovano ospitalità; don Silvano Bosse, parroco di S.Giulio d'Orta, che ha tra i fedeli, ben integrati nella comunità, diversi albanesi. Spicca, di fianco ai rappresentanti del Prefetto e del comandante della Legione CC del Piemonte e Valle d'Aosta, la presenza di due consoli: d'Albania a Milano, Faik Dishnica, e onorario di Torino, Artan Doda, lieti per l'"azione nobile del Comune di Torino".

Anche nelle parole del vicepresidente del Consiglio, Silvio Magliano, e del presidente di Circoscrizione, Emanuele Durante, risuona la volontà che l'area sia integrazione in una zona di variegata immigrazione. Fa riflettere il profilo della Beata tracciato da Anamaria Skanjeti, commossa al ricordo dell'incontro con l'umile missionaria,  Premio Nobel per la Pace. La festosità del momento conclude una proposta  di più associazioni, Madre Teresa,Art@mia,Infiniti Mondi onlus, in una rete italo-albanese. Ma la targa rilancia anche l'attivo ascolto al prossimo, sulle orme tenaci di Madre Teresa. Richiama un brulichio di attenzione solidale fin dal primo'900 (vedi Figlie della Carità con Fratel Teodoreto, catechisti e volontari) qui in Torino, che vale la pena di approfondire e conoscere.