Riforma della Sanità piemontese, "forse questa è la volta buona"

Secondo il chirurgo Mauro Salizzoni, Torinese dell'Anno, l'Amministrazione Chiamparino avrà la forza di portare a termine il risanamento degli ospedali e delle Asl piemontesi. "Hanno capito il messaggio: sono finiti i soldi, siamo alla frutta, se non tagliamo le inefficienze finiremo per smantellare i servizi".

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Riforma della Sanità piemontese, "forse questa è la volta buona"

Rispetto alla squadra del governatore leghista Roberto Cota, "quella di Chiamparino mi sembra meno ricattabile - dichiara Salizzoni - e più autonoma, più decisa: credo che possa condurre in porto il risanamento". In una lunga intervista al settimanale La Voce del Popolo (nelle edicole di Torino dal 9 gennaio 2015) il direttore del Centro Trapianti di Fegato alle Molinette spezza una lancia a favore del risanamento messo in cantiere  dal tandem Chiamparino-Saitta, riflettendo sui problemi della Sanità locale a partire dall'esperienza del suo prestigioso dipartimento, del quale racconta la storia a partire dai primi trapianti effettuati negli anni Novanta. Le Molinette sono diventate una capitale dei trapianti, di livello internazionale, perché fin dall'inizio "godette di molti specialisti che ci credevano, quando ancora questa tecnica chirurgica era poco diffusa".  

Erano anni promettenti per la pratica dei trapianti, ma anche di accese polemiche sui temi del fine vita. L’opinione pubblica faceva confusione fra il «coma» e la «morte cerebrale». Le campagne di sostegno alla donazione degli organi si adoperavano per sensibilizzare la popolazione, vi partecipavano testimoni autorevoli (il cardinale Saldarini si iscrisse all’associazione donatori Aido nel 1994), combattendo una certa di diffidenza. "L'impulso fondamentale venne dai reparti di rianimazione: presero subito sul serio la legge sulla 'morte cerebrale', che imponeva monitoraggi rigorosi sulla fine dell'attività del cervello. Avviarono l'osservazione sistematica di tutti gli episodi di morte cerebrale e aumentarono i casi idonei al prelievo di organi". In 25 anni, dal 1990 ad oggi, sono stati effettuati 2.650 trapianti di fegato. Complessivamente le Molinette hanno prodotto 6.500 trapianti di reni, fegato, cuore, polmone.

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