Nosiglia all'Ascom: "Turismo e commercio opportunità di ripresa e simboli di speranza"

L’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia è stato in visita all’Ascom in via Massena 20 dove ha incontrato una cinquantina di commercianti torinesi per approfondire e confrontarsi su temi di carattere spirituale, sociale ed economico. Tra le città più colpite dalla crisi, che continua a mettere in difficoltà imprese e famiglie, c’è proprio la capitale sabauda, che nei tre grandi eventi dei prossimi mesi gioca un’importante partita.

L’Ostensione della Sindone, le celebrazioni del bicentenario della nascita di Don Bosco e la visita in programma di Papa Francesco avranno non solo un forte rilievo di carattere religioso e di fede, ma saranno anche una grande (e forse unica) occasione di rilancio della Città. È proprio cogliendo questa opportunità, ha sottolineato Nosiglia, che sarà possibile riportare in primo piano i valori etici e di solidarietà anche in un contesto, quello del commercio, che molto spesso ne è avulso. Gli occhi, quindi, saranno tutti puntati sul Piemonte e sul suo capoluogo che si prepara ad accogliere più di due milioni di pellegrini da tutto il mondo.

I protagonisti del commercio e dei consorzi turistici devono quindi lavorare con gli operatori del territorio sull’accoglienza e l’offerta. L’arcivescovo ha rilanciato il progetto della creazione di tre pacchetti per i pellegrini, che ospitati da alcune famiglie e negli oratori, potranno accedere a formule ad hoc per i trasporti, per i ticket mensa e per il turismo culturale.

Il discorso poi si è allargato sul settore del commercio a 360° e Nosiglia ha ricordato l’importante ruolo che il commercio in generale e il piccolo commercio in particolare ricoprono sul territorio. «Condivido il pensiero dell’Arcivescovo Nosiglia – dichiara Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom Confcommercio Torino e provincia – circa la necessità di fare rete, di dare vita ad un patto tra generazioni per programmare insieme la Torino che verrà. Per questo lo scorso settembre abbiamo aderito “all’Agorà”, un momento di confronto con le istituzioni e le forze sociali, per affrontare e definire insieme una nuova strategia per la città». Un accenno poi alla questione, a lungo dibattuta in questo anno, sul lavoro domenicale. Nosiglia ha lanciato l’idea di turni di rotazione dove possibile, così da riscoprire e rivalorizzare il giorno del Signore.

Sulle aperture domenicali dei negozi "servirebbe una certa disciplina, sarebbe importate avere delle regole sugli orari e dei turni a rotazione perché la domenica ha una ricchezza di valori, non solo religiosi ma anche umani, sociali e familiari", ha ricordato l'Arcivescovo Nosiglia. Altrimenti "si rischia di penalizzare l'intera categoria - ha sottolineato
- e di dare un'idea sbagliata del valore di questa giornata"