Il calcio d'inizio della Pace a Torino

Dal 20 al 25 marzo bambini israeliani e palestinesi inseme nel segno dello sport

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Il calcio d'inizio della Pace a Torino

Lunedì 16 marzo presso la Sala delle Colonne di Palazzo Civico a Torino, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di "Un Calcio per la Pace", progetto che cerca di elevare lo sport a strumento internazionale di pace. L'evento, che si svolgerà dal 20 al 25 marzo, porterà a Torino 14 bambini, 7 arabo-israeliani e 7 ebreo-israeliani, i quali formeranno i Peace Dreamers, una squadra di calcio nel segno dell'amicizia e della riconciliazione. La delegazione di ragazzi, tutti di 11 anni, è stata formata dal sindaco della città ebraica di Afula e dal sindaco della città Araba di Iksal, con l'apporto del Ministero della Pubblica Istruzione Israeliano.

«Questa iniziativa - le parole del Sindaco di Torino, on. Piero Fassino - oltre ad avere un carattere politico e istituzionale, porta con sé un grande valore morale, per far sì che si spengano i conflitti e si instauri una convivenza di pace, per contribuire a realizzare un mondo migliore. E' un nostro dovere, chi meglio dei bambini può rappresentare la speranza che possa esserci un futuro senza conflitti? Quale strumento meglio del gioco di squadra per superare le fratture?».

Anche l'Assessore allo Sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris ha parole di apprezzamento per l'importante progetto: «Il nome della squadra è significativo, perché questa è la realizzazione di un sogno, con la vocazione a formare gli adulti di domani. Torino, il Piemonte, non è solo una terra di sport, ma una terra di pace».

L'iniziativa si inserisce nel progetto di Juventus e Centro Unesco di Torino "Un calcio al razzismo: gioca con me". Nei cinque giorni a Torino, infatti, i giovani ambasciatori avranno l'occasione di confrontarsi con appuntamenti sportivi e culturali, compreso quello del 21 marzo, nel quale ricorre la Giornata Internazionale per l'Eliminazione delle Discriminazione Razziali indetta dalle Nazioni Unite. Queste le parole del presidente del Centro UNESCO di Torino Maria Paola Azzario a riguardo: «I bambini giocano sotto qualunque latitudine e anche con palloni di pezza, l'importante è giocare. Dal 2009 insieme alla Juventus portiamo avanti questa iniziativa per l'assegnazione di due borse di studio rivolte a giovani tra i 18 e i 25 anni che abbiano compiuto significative azioni a favore dell'integrazione e contro il razzismo. Per questo motivo il 21 marzo è la nostra giornata e siamo felici di poter festeggiare insieme a questi bambini».

Il fitto calendario dei ragazzi prevede una serie di match amichevoli contro Torino, Antico Borgoretto e Union Susa, attenendosi al regolamento federale che prevede l'auto-arbitraggio per le categorie dei Pulcini. Inoltre i ragazzi assisteranno a Juventus-Genoa del 22 marzo allo Juventus Stadium e incontreranno Gianpiero Ventura mercoledì 25 marzo, concludendo la loro visita sull'impianto del Cit Turin per il "Primo Derby della Pace", torneo a sei squadre nel segno della fratellanza.

Un'occasione unica di accoglienza, dialogo interreligioso e internazionalità, che non può essere descritta in miglior modo che attraverso le parole di Maria Gabriella Mieli, anima e coordinatrice del progetto: «L'immagine che ho è quella di un pallone, che non ha spigoli e quindi non ha ostacoli, abbracciando così la possibilità di costruire la pace con un piccolo passo». Un piccolo passo, ma soprattutto un calcio di inizio per la speranza.

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