A Torino, uniti contro l’atomica non solo ricordo ma impegno per il futuro

Nel ricordo delle stragi di Hiroshima e Nagasaki un appello alla pace, la libertà e la giustizia oltre cento cittadini in piazza Carignano 

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A Torino, uniti contro l’atomica non solo ricordo ma impegno per il futuro
Manifestazione 2

Ricordare non solo per non dimenticare ma per essere sempre, anche e soprattutto oggi, operatori di pace. E’ stato questo il senso della manifestazione Mai più Hiroshima e Nagaski nel settantaduesimo anniversario del massacro nucleare che chiuse di fatto il secondo conflitto mondiale.

Tantissimi le sigle del Coordinamento di cittadini, associazioni e Istituzioni locali contro l’atomica, tutte le guerre i terrorismi che hanno aderito alla manifestazione promossa dalla Casa Umanistica di Torino, il Messaggio di Silo con il patrocinio del Comitato Regionale per i Diritti umani. In Piazza cerimoni, letture, canti e meditazioni, in ricordo delle vittime e per la pace e il suo simbolo, l’ulivo. La presenza è stata qualificata e numerosa oltre cento i partecipanti attivi e molti passanti si sono però fermati a chiedere spiegazioni e per dialogare sui temi che anche oggi sono al centro di una cultura di pace e di accoglienza.

Alla manifestazione sono pervenuti, e sono stati esplicitati pubblicamente i saluti del Presidente della Regione Piemonte Chiamparino, tramite Giorgio Ardito e del Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus, letti da Giampiero Leo, tra i più attivi promotori dell’iniziativa.

Fra le personalità pubbliche presenti hanno anche preso la parola Silvio Magliano, capo gruppo dei Moderati in Comune, Fabio Gosetto, consigliere comunale dei 5 stelle, Mauro Carmagnola presidente del Movimento Cristiano Lavoratori e Marco Brunazzi dell’Istituto di Studi storici Gaetano Salvemini oltre ai rappresentanza di associazioni e singoli cittadini. Giampiero Leo ha inoltre portato i saluti e l’adesione di Davide Gariglio, del sen. Mauro Marino, dell’on. Osvaldo Napoli e del consigliere regionale 5 stelle Andrissi.

La manifestazione si è svolta in un clima di grande serenità, tolleranza, rispetto e simpatia e soprattutto plurale e aperta a voci diverse. Oltre l’appello contro le atomiche si è aggiunto, su proposta di Carmagnola e Leo, è stato promosso un altrettanto forte appello a favore  del popolo Venezuelano  e contro la dittatura di Maduro, in sintonia con  particolare l’appello di Papa Francesco.

Infine, il coordinamento di cittadini contro l’atomica ha annunciato i prossimi due appuntamenti che si terranno nella seconda metà di settembre: un incontro in Consiglio regionale con tutti i parlamentari  (senatori e deputati) piemontesi e l’inaugurazione, il 2 ottobre della grande mostra “Senzatomica” realizzata dalla Soka Gakai, condivisa e promossa dal movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”  e  ufficialmente approvata e sostenuta dal Comitato per i Diritti umani della Regione Piemonte.

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