Sport e vita, il dolore e la gioia

CLORO (Italia, 2014)

Regia :  Lamberto Sanfelice

Con Sara Serraiocco,  Anatol Sassi, Piera degli Esposti

Sport e vita, il dolore e la gioia

“Cloro” è il film dell’aristocratico esordiente Lamberto Sanfelice ed è già stato selezionato al Sundance e alla Berlinale, cosa che dimostra un non trascurabile gradimento degli esperti organizzatori dei festival e, in seguito, anche di molti critici che hanno posto l'accento sul contenuto del film come storia di formazione, cosa che, a nostra opinione, è riscontrabile soltanto in minima parte e con indulgente fatica.  “Cloro” è una commedia drammatica dai fondamentali risvolti psicologici e con annotazioni sociali, volute o casuali, che suggeriscono riflessioni notevoli; al contempo è anche un film sportivo, forse parecchio all’americana, in cui emerge senza ombra di dubbio la determinazione vincente di una giovane atleta. In breve un buon debutto, un film ben fatto a parte qualche scivolone nella fotografia, un film interessante con dialoghi essenziali dominati dall’espressività delle immagini. Un film che deve molto alla bravura della protagonista Sara Serraiocco  (che nel 2013 prese il premio Vittorio De Sica come miglior attrice esordiente) e al coprotagonista attore bambino Anatol Sassi, altrettanto bravo e, probabilmente, anche alla partecipazione di Piera degli Esposti in una particina cameo.

La storia è triste e di una semplicità disarmante. Jennifer è una ragazza di diciassette anni che vive serena a Ostia, va a scuola come tutte le coetanee, ha un grande sogno: partecipare ai campionati di nuoto sincronizzato, lo sport che ama e pratica con dedizione. Il sogno bellissimo si infrange all’improvviso come un vetro spaccato perché la mamma muore, il papà cade in una terribile depressione che lo trasforma in una larva, la famiglia rimane senza casa e senza soldi. Lasciano la luce del mare e vanno a vivere in montagna, tra neve e freddo, in una baita isolata e lontana dai centri abitati, offerta loro dallo zio Tondino che li aiuta come può.

Jennifer deve badare al fratellino, al padre, a tutto e trova lavoro nel vicino albergo per sbarcare il lunario. Non perde la testa, fa ciò che deve ma non dimentica i suoi progetti di vita, quello che ritiene il suo futuro, continua ad allenarsi anche di notte, nella piscina vuota dell’albergo. Intanto la data dei campionati si avvicina e il richiamo è irresistibile. Un film da vedere con attenzione.

   

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