Il "cortile" è la casa di borgo San Paolo

I minori più fragili sono al centro delle attività dell'Oratorio salesiano con percorsi formativi e professionali. Il Centro accoglie 12 ragazzi stranieri minorenni accompagnati dai Salesiani e dalla comunità 

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Il "cortile" è la casa di borgo San Paolo

Sono le 11 del mattino e il mercato di borgo San Paolo su corso Racconigi è affollatissimo. Luogo di incontro di varia umanità che si trova a lavorare e vivere insieme. Il mercato è il cuore del quartiere di immigrazione (circa tremila stranieri vivono nel borgo) e nuove povertà. La dispersione scolastica è a livelli molti elevati. Ne derivano dunque fenomeni di devianza e delinquenza, all’ordine del giorno.

Ma dietro i banchi dei commercianti, in via Luserna di Rorà 16, ecco «il cortile» che accoglie e accompagna il quartiere, una «casa» per bambini, ragazzi, giovani e famiglie.

Nella settimana della festa di san Giovanni Bosco del 31 gennaio il viaggio del nostro giornale negli oratori ci ha portati all’oratorio salesiano San Paolo che da anni porta avanti a tutto campo progetti per la formazione, il lavoro, l’integrazione fra le culture.

«Dare di più a chi ha avuto di meno». «È il motto, ma anche la sfida», sottolinea don Alberto Lagostina, direttore dell’Opera San Paolo, «al centro di tutti i progetti educativi e di accoglienza che puntano a proteggere in particolare chi è più fragile secondo il celebre metodo preventivo di don Bosco».

È proprio sui minori che vivono nella fragilità che puntano le attività dell’oratorio. Non a caso al San Paolo la parrocchia è dedicata a Gesù Adolescente, a rimarcare l’impegno del santo dei giovani verso questa fascia d’età particolarmente delicata. 

«Casa che accoglie» è la nuova comunità che dallo scorso ottobre ospita 12 minori stranieri non accompagnati di età compresa tra i 14 e i 17 anni, 11 egiziani e un albanese, giunti in Italia sui barconi della speranza. Per gli undici egiziani un viaggio di 13 giorni. I ragazzi sono inviati dall’Ufficio minori stranieri del Comune di Torino e sono affidati ai Salesiani che già da tempo accolgono minori. La comunità alloggio ha infatti ampliato l’accoglienza da 6 a 12 adolescenti.

«All’inizio», sottolinea don Lagostina, «si sono manifestate paure e incertezza da parte della comunità dell’oratorio e delle famiglie. Oggi i ragazzi sono perfettamente integrati. Sono i nostri figli di cui tutta la comunità si prende cura». Un gruppo di mamme infatti turna per preparare i pasti e «coccolare» i ragazzi, i volontari si occupano della manutenzione dei locali. «Con il progetto», prosegue il sacerdote salesiano, «abbiamo lanciato la riflessione a partire dal sogno di don Bosco di ‘dare di più a chi ha avuto di meno’ proteggendo proprio i soggetti più vulnerabili come ha sottolineato il Papa in occasione della scorsa Giornata dei migranti».

Ed ecco che con il Comune di Torino l’oratorio porta avanti il progetto «Provaci ancora Sam» contro la dispersione scolastica. I locali dell’oratorio al mattino si trasformano in aule scolastiche per quei ragazzi che hanno abbandonato la scuola e devono conseguire le licenza media. Insegnanti ed educatori lavorano in sinergia con le famiglie e i servizi sociali. I sacerdoti salesiani e gli educatori si occupano anche della prevenzione all’abbandono della scuola con il progetto realizzato nelle classi quinta elementare e prima media negli istituti del quartiere. «L’intervento», spiega don Lagostina, «si realizza in aula con il gruppo classe, progettando con gli insegnanti percorsi e attività e utilizzando metodologie in grado di contenere il disagio».

«Lavori in corso» è il progetto di accompagnamento all’orientamento scolastico e professionale rivolto ad adolescenti e giovani che né studiano e né lavorano. Un percorso finalizzato alla ricerca attiva di un lavoro. «Come scrivere un curriculum come prepararsi ad un colloquio, dove indirizzare le domande».

Il cortile del San Paolo è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19, c’è poi l’attività sportiva con numerose squadre di calcio a cinque, pallavolo, karate e basket. L’oratorio ha, inoltre, avviato degli incontri sul tema «Maestro dove Abiti?» per costruire e condividere con la comunità il progetto educativo puntando in particolare sul cortile, i gruppi formativi e le attività sportive.

Per informazioni sulle attività dell’oratorio: tel. 011.4340016, pagina Facebook: «Oratorio salesiano San Paolo».

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