Liceo Mazzarello, una rete d'aziende per la scuola-lavoro

Alternanza scuola-lavoro, tanti progetti per l'Istituto di via Cumiana, 2

Parole chiave: alternanza (3), scuola (84), lavoro (167)
Liceo Mazzarello, una rete d'aziende per la scuola-lavoro

La scuola diventa davvero lavoro all’Istituto Madre Mazzarello (via Cumiana 2) di Torino, grazie ai corsi e alle attività sperimentate in particolar modo nell’anno appena conclusosi con le classi di terza e quarta liceo. Nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, così come previsto dal ministero, sono state presentate le attività svolte durante l’anno lo scorso martedì 6 giugno presso l’aula magna dell’Istituto, alla presenza delle autorità della circoscrizione 3 – con la presidente Francesca Troise – dei rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, dei genitori e di tanti ragazzi della scuola.

Sono stati i giovani delle classi terze e quarte del liceo scientifico, linguistico ed economico sociale ad essere inclusi nei progetti che li hanno affacciati al mondo del lavoro. Si comincia con l’esperienza del liceo scientifico - indirizzo scienze applicate - di un tirocinio di formazione ed orientamento che si è svolto in una settimana durante l’anno scolastico: per gli studenti del quarto anno ci sono convenzioni con strutture di interesse chimico, bio-sanitario, ambientale, biotecnologico, per far sì che i ragazzi possano conoscere alcune delle possibili applicazioni del loro studio per il post-diploma. «Come scuola che si ispira al carisma di don Bosco», sottolinea la preside, Maria Rosa Sinistrero, «attuiamo da molto tempo questo tipo di collaborazione, per formare i nostri giovani al futuro; negli anni abbiamo creato una rete con le aziende, gli ospedali e le università per offrire un più ampio ventaglio di opportunità ai nostri ragazzi».

Un secondo progetto di alternanza è stato organizzato con l’Ufficio di pastorale migranti della diocesi torinese: si chiama «tandem linguistico» - ed è rivolto al quarto dei licei linguistico e scientifico - che coinvolge giovani migranti con cui dialogare a piccoli gruppi, in lingua italiana e straniera, per sviluppare le competenze comunicative e favorire l’incontro con una diversa cultura.

Nell’anno scolastico 2016-17 sono stati impegnati anche gli studenti della terza liceo ad indirizzo economico sociale che, in collaborazione con l’Unione industriale di Torino, hanno imparato a conoscere la realtà e a simulare la creazione di impresa, confrontandosi con le difficoltà e valorizzando le loro idee, in continuo contatto con le aziende: da uno street food sostenibile, solidale e a km0, per arrivare ai servizi alle famiglie il progetto è stato un fiorire di idee e di soluzioni alle esigenze quotidiane di tutti.

Anche il progetto «SchoolMun» (School model united nations) è stato uno tra i più coinvolgenti e apprezzati dai ragazzi: si tratta di una simulazione di processi diplomatici internazionali in cui i liceali, indossando i panni - nel vero significato del termine - di ambasciatori e diplomatici, hanno applicato tutte le procedure di lavoro e le regole degli organismi internazionali. Immedesimazione, formalità, dibattito, confronto sono state alcune delle parole più ricorrenti tra i giovani che hanno sperimentato un nuovo modo di relazionarsi con il lavoro. Per concludere sono stati ricordati i soggiorni linguistici in Spagna e Irlanda e un filmato ha riportato la testimonianza di alcuni genitori che hanno ospitato gli studenti nelle aziende: «alternanza vuol dire incontri, preparazione e flessibilità» dicono gli imprenditori «e aver voglia di spendersi per un progetto». «Nel mondo del lavoro serve passione ed impegno» conclude la preside, «questi ragazzi hanno ingegno ed entusiasmo e, grazie a questi percorsi, possono esprimerli a pieno per programmare il loro futuro».

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