"In palio" 5.500 posti per insegnanti

Selezione su base regioanle: per presentare le domande di ammissione c’è tempo fino 30 marzo

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"In palio" 5.500 posti per insegnanti

È in arrivo un concorso per l’assunzione in ruolo di 5.567 insegnanti presso le scuole piemontesi di ogni ordine e grado. Le domande possono essere presentate fino al 30 marzo 2016. Quattro anni dopo il precedente concorso (voluto nel 2012 dall’allora Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo) il Ministero ha attivato nuove procedure selettive per l’accesso in ruolo del personale docente della scuola statale.

Sono previsti concorsi su base regionale per tutti i posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili nel triennio 2016/2019. Dei 63 mila 712 posti complessivi messi a bando, al Piemonte è stato assegnato un contingente pari a 5.567 unità: 559 per la scuola dell’infanzia, 1.614 per la scuola primaria, 2.705 per la scuola secondaria di I e II grado, 689 per il sostegno.

«Questo concorso è il figlio della legge 107 del 2015 – spiega Maria Grazia Tenna, segreteria regionale della Cisl- scuola -  la cosiddetta legge su ‘la buona scuola’. Sostanzialmente è il tentativo di assegnare un organico completo al mondo della scuola, anche alla luce dell’ultima sentenza in materia della Corte di Giustizia Europea, che ha bocciato la normativa Italiana in relazione all’uso dei contratti a tempo determinato per il personale della scuola, dichiarandola non conforme all’accordo quadro comunitario sul lavoro. Il concorso, in questo caso, è riservato ai soli abilitati all’insegnamento e questo potrebbe aprire le porte a centinaia di ricorsi».

Tenna precisa che «il personale che entrerà di ruolo sarà assunto per metà sulla base del nuovo concorso e per metà verrà pescato dalle precedenti graduatorie a scorrimento. In particolar modo, questa dinamica si farà sentire sulla scuola dell’infanzia, dove le graduatorie precedenti sono ancora molto folte. In più, c’è una preoccupazione molto diffusa: sarà molto difficile espletare l’intera procedura concorsuale entro i primi giorni di settembre 2016 e questo potrebbe creare una situazione d’incertezza all’inizio dell’anno scolastico non facile da gestire. Inoltre, una delle novità più rilevanti riguarda la prova in senso stretto: si svolgerà su una postazione informatica. A riguardo come sindacati abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sull’utilizzo del computer. Ci sono dubbi sulla veridicità della prova. La grafia rappresenta ancora un elemento univoco di identificazione. Per questo le organizzazioni dei lavoratori stanno ponendo molta attenzione sulla sicurezza dei dati e sulla sicurezza informatica. Infine, per Cisl scuola rimangono due che verranno curati con molta attenzione nei prossimi mesi: la formazione per il concorso e le valutazioni dal punto di vista sindacale per le esclusioni ingiuste».

Rispetto agli ambiti disciplinari di concorso, è previsto un elevato numero di posti per Matematica e scienze (552 posti), tecnologia nella scuola secondaria di I grado (181), 126 posti per le discipline letterarie scuola secondaria II grado e 592 posti per Italiano, storia e geografia nella scuola secondaria I grado.

L’Ufficio Scolastico regionale ha già avviato la procedura per la costituzione delle commissioni di esame, composte da professori universitari, dirigenti tecnici, dirigenti scolastici e docenti. A tali commissioni possono partecipare anche coloro che si trovano in stato di quiescenza da non oltre tre anni e che non abbiano superato il limite di età dei 70 anni. Gli aspiranti presidenti e commissari possono presentare domanda di partecipazione alle commissioni di esame utilizzando esclusivamente l’apposita procedura on line messa a disposizione del Miur. Sulla home page del sito dell’Ufficio Scolastico regionale (www.istruzionepiemonte.it) è stata creata anche un’apposita area, nella quale verranno pubblicate tutte le comunicazioni relative alle procedure concorsuali di competenza e ogni altra informazione utile.

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