Valle Susa: quali memorie per quali cittadini?
Il bando per quattro giovani artisti sulle identità dei cittadini di seconda generazione
Il progetto “Quali memorie per quali cittadini” durante la tappa torinese di “Remigante”, il festival diffuso della cultura migrante, presentato al Polo del '900 a Torino lo scorso giugno.
La Valle di Susa, da sempre considerata territorio di transito, è oggi protagonista di sperimentazione di innovative forme di accoglienza che diano risposta costruttiva ai fenomeni migratori che l’Europa, con in testa l’Italia, sta tentando di affrontare.
Se da un lato ci si confronta con una situazione emergenziale che attiene ai bisogno materiali dei richiedenti asilo, dall’altro spesso ci si dimentica che l’integrazione passa anche attraverso progetti che, usando linguaggi universali quali l’arte e la cultura, trasformano i problemi in vere e proprie opportunità di crescita per la cittadinanza.
Da questa idea nasce, “Quali Memorie per quali cittadini? – La Valle di Susa e le identità dei cittadini di seconda generazione”, progetto tra i dieci finanziati dal bando Polo del ‘900 indetto dalla Compagnia di San Paolo e promosso dal Centro Culturale Diocesano di Susa – capofila - insieme al Comune di Avigliana, Associazione Inoltra, Associazione Rete Italiana Cultura Popolare, Parchi delle Alpi Cozie e alcuni istituti superiori valsusini, cooperativa Orso.
Nell’ambito del progetto Quali memorie per quali cittadini è aperto il bando rivolto ai giovani artisti tra i 18 e 40 anni, stranieri residenti regolari in Italia o italiani immigrati. I temi sono l’immigrazione e l’emigrazione. La scadenza è il 29 settembre 2017
Cosa prevede il Bando:
la selezione di 4 giovani artisti, ciascuno dei quali, dovrà realizzare una produzione artistica legata alle arti figurative (pittura, disegno, grafica, architettura, scultura) e/o performative (teatro, danza, musica, composizione letteraria).
Agli artisti selezionati è offerta l’opportunità di frequentare un percorso di creazione e produzione artistica incentrata sui temi sopra delineati, da compiersi in collaborazione con gruppi di lavoro organizzati dalla giuria.
I candidati selezionati saranno chiamati a:
Partecipare a due residenze creative: la prima nella quale studiare il territorio della Val di Susa, la seconda in cui verrà realizzato il concept dell’opera con il coinvolgimento dei gruppi di lavoro.
Realizzare, anche sulla base delle ispirazioni tratte dal confronto con la comunità, 4 opere a testa.
La realizzazione delle opere sarà frutto del lavoro svolto all’interno delle residenze. Potrà essere finalizzato dagli artisti entro e non oltre 3 mesi dall’ultima residenza.
Rendersi disponibili a partecipare a momenti di animazione che saranno organizzati durante il percorso progettuale.
Le residenze, di 5 giorni ciascuna, saranno presso alcuni comuni della Valle di Susa e avverranno nei seguenti periodi:
- Novembre 2017
- Febbraio 2018
Tutte le info e il bando completo su:
(articolo realizzato dagli studenti del Liceo Valsalice in Alternanza Scuola e Lavoro)
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