In cammino per una Chiesa con le donne

Un gruppo di pellegrini in marcia da San Gallo a Roma per chiedere al Papa che “gli uomini di Chiesa in futuro non decidano più della vita della Chiesa senza le donne”

Parole chiave: San Gallo (1), Markus Büchel (1), diaconato femminile (1), marcia (4), pellegrini (6), Chiesa (665), donne (15), Papa Francesco (256)
Un gruppo di pellegrini in marcia da San Gallo a Roma per portare di fronte al Papa la richiesta che “gli uomini di Chiesa in futuro non decidano più della vita della Chiesa senza le donne”

Poco prima che Papa Francesco ancora una volta creasse scompiglio nei media e nelle menti rilanciando la questione del diaconato femminile, sette donne e un uomo sono partiti a piedi da San Gallo il 2 maggio scorso, in cammino verso Roma per portare di fronte al Papa la richiesta che “gli uomini di Chiesa in futuro non decidano più della vita della Chiesa senza le donne”. Nessuna rivendicazione precisa, nessuna battaglia di potere, ma “una Chiesa con le donne”, questo il motto del pellegrinaggio e il desiderio che queste otto persone hanno nello zaino.

“Camminiamo a prescindere dai risultati concreti, siamo in viaggio con lo Spirito Santo e lo Spirito agisce diversamente da come noi pensiamo”, ha dichiarato in un’intervista radiofonica Esther Rüthemann, una delle pellegrine. Il Vescovo di San Gallo, Markus Büchel ha benedetto il gruppo alla partenza in una solenne celebrazione nella cattedrale: “Abbiamo molto da imparare dalle donne: abbiamo bisogno di loro perché portano qualcosa di speciale nella Chiesa” ha detto. Lui personalmente non può camminare con loro perché ha troppi impegni in diocesi in queste settimane, ma, ha promesso: “Camminerò con loro spiritualmente e le raggiungerò per l’ultimo giorno di cammino, nell’arrivo a Roma”. La data prevista è il 2 luglio; sarà una giornata particolare, che ha già un programma di massima che culmina nella Messa prevista in San Pietro alle 17, presieduta dal Vescovo Büchel che ha dato appuntamento lì a tutti coloro che sostengono il gruppetto.

La speranza, naturalmente, è di poter incontrare il Papa, ma al momento nulla è previsto. Ora gli otto sono in Lombardia, dopo essere scesi lungo il fiume Adda, hanno superato il lago di Como e puntano in direzione Cremona. Ogni giorno partenza alle 8.15 per affrontare una media di 25 km al giorno. Su un blog il gruppo da notizie di sé ai tantissimi che nel corso di queste settimane hanno manifestato sostegno a questa iniziativa (kirche-mit.ch ). E chi vuole si può unire a camminare con loro.

Gli otto pellegrini sono persone che in vario modo lavorano già per la Chiesa in ambiti pastorali o di ricerca teologica, ma camminano “per tutte quelle donne che si sentono estranee nella Chiesa, non prese sul serio, perché sono troppo poco coinvolti negli organismi di responsabilità e nei processi decisionali”. Così stanno percorrendo le loro 60 tappe e mille chilometri con questa speranza e i più diversi compagni di cammino: il freddo intenso e la pioggia battente che li ha affaticati nell’attraversamento del passo dello Spluga, le giornate primaverili lungo l’Adda; a volte soli, a volte con decine e decine di compagni di viaggio che li aiutano a portare gli zaini, riempiti di desideri e di tutto il necessario per affrontare ogni clima e la notte; pregano, cantano, parlano, tacciono e camminano.

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