Orrore e morte nel mediterraneo, si ribalta barcone sono centinaia le vittime

L'immane tragedia degli innocenti, nella più grave catastrofe di immigrati degli ultimi anni. Le vite spezzate di donne, uomini e bambini che hanno cercato invano di fuggire dalla disperazione, la fame, la guerra, verso una vita dignitosa

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Orrore e morte nel mediterraneo, si ribalta barcone sono centinaia le vittime

Nuova strage di migranti nel canale di Sicilia: un barcone con circa 700 migranti si è capovolto la scorsa notte a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile dirottato nella zona, il King Jacob, ha recuperato 28 superstiti. Un'imponente operazione di soccorso è tuttora in corso: coordinata dalla Guardia Costiera, partecipano unità navali e aeree della stessa Guardia costiera, mercantili che sono stati dirottati in zona, e inoltre mezzi aerei e navali della marina militare e della guardia di finanza impegnati nell'operazione Triton dell'agenzia Frontex. Sono 24 i cadaveri recuperati finora dai mezzi di soccorso, ma si teme che il numero dei morti superi ogni altra tragedia nel mediterraneo degli ultimi anni.

Un mare, il nostro mare, che si trasforma in un cimitero. Uomini, donne e bambini inghiottiti dentro le onde di un mare che interpella la coscienza sporca dei governi di tutto il mondo, a partire dall'Unione Europea che ha lasciato sola l'Italia nel fronteggiare una situazione assolutamente epocale.

E mentre i soccorritori cercano di salvare i superstiti e riportare i corpi dei cadaveri per una spoltura, la politica in Italia e all'estero si domanda che fare o peggio divampa una cinica e vergognosa polemica.

"La comunità internazionale agisca per evitare il ripetersi di simili tragedie", ha affermato, Al Regina Caeli, in Piazza San Pietro, Papa Francesco levando un accorato appello alla comunità internazionale dopo l’ennesima, immane, strage di migranti nel Canale di Sicilia. Preghiera e misericordia le centinaia di vite umane spezzate. "Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre, cercavano una vita migliore e la felicità" le parole di Bergoglio... e invece hanno trovato la morte. 

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